L’Italia fa il suo esordio ad Euro 2020 dominando la Turchia per tutti i 90 minuti. La Turchia nel primo tempo si arrocca in difesa chiudendo tutti gli spazi e lasciando il comando delle operazioni all’Italia. Gli azzurri fanno fatica a trovare spazi nel primo tempo ma poi dopo l’autogol di Demiral dilagano non solo con le tre reti ma con un gioco veloce e spumeggiante che fa lustrare gli occhi ai presenti.
Questi sono i voti che abbiamo dato agli azzurri in campo:
Donnarumma 6: saremmo tentati di mettergli un S.V. per l’inoperosità durante tutta la partita. Giusto un paio di interventi per far capire agli avversari che, se vogliono, lui c’è ma nulla più. Questo fa capire quanto sia stato netto il dominio dell’Italia.
Florenzi 6: la sua è una buona gara in entrambe le fasi, forse meno incisiva in quella offensiva. Trova un lancio perfetto per Berardi che riesce poi a servire Immobile per il primo timido tentativo dell’Italia di scardinare il muro difensivo eretto dai Turchi. La sua partita dura poco con Mancini che ordina il suo cambio con Di Lorenzo.
Dal 45′ Di Lorenzo 6.5: L’approccio alla gara è perfetto. Inizia subito a spingere sulla fascia di destra dominando la corsia per tutto il tempo che è stato chiamato in causa. Bene sia in fase offensiva sia in fase difensiva.
Bonucci 6.5: La sua esperienza è una garanzia. E’ il perno centrale della difesa e insieme a Chiellini comanda per bene tutta la linea. Pochi pericoli per lui. L’unico grattacapo è Cengiz Under. Ma dopo qualche minuto gli prende le misure.
Chiellini 6,5: E’ stata una stagione travagliata la sua dal punto di vista fisico. Oggi però ha dimostrato che in questi tornei la sua presenza è fondamentale. Di carattere la sua pressione nel primo tempo sulla difesa avversaria quando si spinge fino al limite dell’area turca e con il fisico prova a farsi spazio. Aveva segnato lui l’ultimo gol all’Europeo e stasera ci riprova trovando sul suo cammino Cakir che gli toglie un gol praticamente già fatto. Pulito e preciso, mai in difficoltà. Nel finale si regala un salvataggio da applausi su Yilmaz
Spinazzola 7,5: Il migliore dei suoi ha quel quid in più sulla fascia. Salta sempre l’avversario e fraseggia in maniera efficace con i compagni. Nel secondo tempo riesce a rallentare efficacemente Under che si era involato a rete. Pericolosissimo quando accelera, manca solo il gol. Dal suo tiro nasce il 2-0 di Immobile. Una spina nel fianco della squadra di Gunes.
Barella 7: E’ l’uomo a tutto campo del centrocampo disegnato da Mancini. Prende botte, colpi e recupera palloni interrompendo spesso le avanzate turche. Sostanza in ogni cosa che fa. Praticamente è un’ira di Dio. Corre per due ma non sente mai la stanchezza. Gioca a testa alta cercando le giocate di prima per gli attaccanti. Sembra non sentire la fatica e le sue giocate sono sempre eleganti e pulite. Se continua così anche per le prossime gare l’Italia potrà andare molto avanti nel torneo.
Jorginho 7: Il classico metronomo di un tempo che gioca davanti la difesa. E’ lui che detta i tempi della manovra azzurra e lo fa con classe e eleganza. Non c’è da meravigliarsi se è riuscito a vincere l’ultima Champions League. Quando gli spazzi di aprono, dopo il vantaggio dell’Italia, sale in cattedra e la musica è tutta diversa.
Locatelli 6: Emozionato al suo esordio in un torneo così importante, si accende a sprazzi. Meglio nel secondo tempo quando inizia a prendere fiducia nei propri mezzi e quando la Turchia allenta la pressione del pressing sul portatore di palla. E’ reduce da un ottimo campionato per cui ci si aspetta di più da lui.
dal 73′ Cristante 6: Nei pochi minuti giocato fa il suo dovere senza strafare. Entra in campo con la mentalità giusta aiutando a mantenere l’equilibrio a centrocampo.
Berardi 7: Un suo inserimento, uno dei tanti, determina l’episodio che sblocca la gara in favore degli azzurri con Demiral che goffamente appoggia il pallone di petto nella propria porta. Sull’1 a 0 per l’Italia sale in cattedra e diventa imprevedibile prendendosi gli applausi a scena aperta quando guadagna falli nascondendo i palloni agli avversari con le sue giocate. Suo anche il recupero del pallone dopo l’errato disimpegno del portiere turco che propizia la terza rete realizzata da Insigne. Esce per crampi.
dal 85′ Bernardeschi S.V.
Immobile 7: La sua è una gara di gran sacrificio. Nel primo tempo tanto lavoro sporco ma nel secondo si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol. Rifinisce per Insigne in occasione del terzo gol. L’aria di casa gli fa bene e davanti al suo pubblico mette in mostra tutte le sue doti che gli hanno permesso di vincere la scarpa d’oro.
81′ Belotti S. V.
Insigne 7.5: La “fantasia” degli azzurri in attacco passa dai suoi piedi e dai suoi colpi di tacco con i quali prova ad accendere subito la partita. Prova importante la sua condita anche dal gol. Il suo campionato con il Napoli è stato importante con 19 reti segnate e questo può essere il suo europeo. Il napoletano è l’uomo che può dare la svolta a questo europeo con le sue giocate e la rapidità in attacco.
81′ Chiesa S.V.
All: Mancini 8
L’Italia di questa sera, l’Italia di Mancini, è affamata di gioco e di calcio. La Turchia si arrocca in difesa nel tentativo di sfruttare il contropiede conscia che il divario tecnico con gli azzurri è importante. Ne viene fuori una partita in cui l’Italia gioca sempre il pallone e nella metà campo turca. Dopo il gol gli azzurri giocano in scioltezza divertendosi e divertendo il pubblico. La Svezia sembra essere un lontanissimo ricordo e questo è tutto merito di Mancini