Le sue parole a ViViCentro
I
n occasione della terza edizione del Memorial ‘Gaetano Musella’ abbiamo raggiunto Gianni Improta e con lui abbiamo parlato di Juve Stabia e di ciò che sta accadendo in questi giorni dopo il comunicato emesso dal presidente Franco Manniello:
Quello di oggi è un evento che ogni anno si ripete, in modo sempre più riuscito e festante, in memoria di un nostro amico fraterno, che portiamo sempre con noi nonostante la sua prematura scomparsa. L’obiettivo deve essere quello di far divertire i tanti ragazzi presenti qui, con la speranza che ci sia qualcuno tra essi che possa ricalcare le orme di Gaetano Musella. Nel calcio di oggi va sicuramente cambiato qualcosa; le idee partono sempre dall’alto ma serve maggiore considerazione per l’ambiente giovanile; i nostri giovani devono avere maggiori risorse per poter crescere ed in questo certamente le priorità attuali di tanti addetti ai lavori non aiutano.
La situazione della Juve Stabia? Al momento posso dire poco o niente. La cosa importante è che c’è ancora tempo per risolvere la situazione del Patron Manniello e per formalizzare l’iscrizione al campionato. Da quello che vedo, stavolta Manniello sembra intenzionato a fare quel passo indietro tante volte palesato, perchè la Lega Pro è un campionato che dissangua, soprattutto un uomo solo al comando come è il Presidente della Juve Stabia. Sono vicino alla Juve Stabia ed a Manniello, non fatemi dire di più perchè non posso sbilanciarmi. Vedremo quello che succederà…
E’ da oltre un anno che Manniello invoca aiuti, fino poi ad arrivare al comunicato di qualche giorno fa, quindi in un certo senso le parole di Franco non mi hanno sorpreso. In questi anni ha tolto tempo e risorse alla sua impresa, alla sua famiglia ed al suo lavoro. Si dice che quando si chiude una porta si apre un portone…speriamo che questa massima possa valere anche per le Vespe e per Franco Manniello. Guardiamo avanti con speranza che la Juve Stabia possa tornare dove merita.
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dai nostri inviati, Ciro Novellino e Mario Vollono