Oggi, presso il Polverificio Borbonico di Scafati si è tenuta la decima edizione del progetto “Fiume Sarno”
Presso il Polverificio Borbonico di Scafati, si è tenuta la decima edizione del progetto/ concorso “Fiume Sarno”. L’evento è stato organizzato dal Rotary Club, i cui club promotori sono: Scafati-Angri-Realvalle Centario, Castellammare di Stabia, Nocera Apudmontem, Nocera Inferiore-Sarno, Nola- Pomigliano d’Arco, Ottaviano, Pompei, Pompei- Villa dei Misteri, Sorrento, Torre del Greco – Comuni Vesuviani. E ha visto la partecipazione degli istituti:Liceo Scientifico “Rescigno” di Roccapiemonte, Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera Inferiore, ITCGLS “Da Vinci” di Poggiomarino, ITI “Pacinotti”di Scafati, Liceo “Pascal” di Pompei, IS “Graziani” di Torre Annunziata, Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco, Liceo Artistico “De Chirico” di Torre Annunziata, Liceo Scientifico “Severi” di Castellammare di Stabia, ITI “Elia” di Castellammare di Stabia, IIS “Vitruvio” di Castellammare di Stabia, IPSP “San Paolo” di Sorrento.
La Redazione di Vivicentro.it è stata presente all’evento ed ha avuto modo di parlare con Laura Noviello, una dei relatori del convegno e curatrice del blog “Anima Vesuviana”
Perchè “Anima Vesuviana”?
Perchè il Vesuvio per sua natura distrugge e crea, in questo caso ha creato una realtà straordinaria che possiamo definire anima, perchè parliamo di rituali e tradizioni, di archeologia, di qualcosa che non è solo materiale ma anche immateriale. Sono alla ricerca di cosa è immateriale e di questo patrimonio straordinario che è demo etno antropologico, e che appartiene al popolo vesuviano e che non si manifesta del tutto, come appunto un rituale o come una tradizione.
Questa decima edizioni è stata vinta dal De Bottis di Torre del Greco, l’Istituto di cui tu facevi parte. E’ stata una grande emozione per te vederli vincere?
E‘ stata una grandissima emozione. Io ho partecipato per due anni al concorso sul Fiume Sarno, ma non avevamo mai vinto, sempre fatto il secondo posto, o altri premi per merito. Sono felice che il De Bottis ce l’abbia fatta: complimenti ai ragazzi e ai docenti che li hanno guidati.
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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