Oggi, presso il Polverificio Borbonico di Scafati si è tenuta la decima edizione del progetto “Fiume Sarno”
Presso il Polverificio Borbonico di Scafati, si è tenuta la decima edizione del progetto/ concorso “Fiume Sarno”. L’evento è stato organizzato dal Rotary Club, i cui club promotori sono: Scafati-Angri-Realvalle Centario, Castellammare di Stabia, Nocera Apudmontem, Nocera Inferiore-Sarno, Nola- Pomigliano d’Arco, Ottaviano, Pompei, Pompei- Villa dei Misteri, Sorrento, Torre del Greco – Comuni Vesuviani. E ha visto la partecipazione degli istituti:Liceo Scientifico “Rescigno” di Roccapiemonte, Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera Inferiore, ITCGLS “Da Vinci” di Poggiomarino, ITI “Pacinotti”di Scafati, Liceo “Pascal” di Pompei, IS “Graziani” di Torre Annunziata, Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco, Liceo Artistico “De Chirico” di Torre Annunziata, Liceo Scientifico “Severi” di Castellammare di Stabia, ITI “Elia” di Castellammare di Stabia, IIS “Vitruvio” di Castellammare di Stabia, IPSP “San Paolo” di Sorrento.
La Redazione di Vivicentro.it è stata presente all’evento ed ha avuto modo di parlare con le personalità che hanno giudicato i lavori degli Istituti che hanno partecipato al progetto concorso: Maria Rita Acciardi PDG RC Corigliano Rossano Sybaris, Michelangelo Riemma RC Nola-Pomigliano D’Arco, e Fabrizio Lirer, Ist. Ambiente Marino Costiero- CNR Napoli.
Cosa avete notato nei lavori dei ragazzi, oggi?
Una grande partecipazione da parte degli studenti, frutto di un lavoro che dura da tempo, con un grande impegno svolto anche dal corpo docenti. Si ìè visto una maturità che hanno raggiunto anche con collaborazioni esterne e questo testimonia di come, anche nel mondo della scuola, qualcosa stia cambiando, e si sta pensando a come far maturare le competenze tecnico scientifiche di questi ragazzi.
Su quali criteri si baserà la scelta dei vincitori?
Intanto, ringraziamo i club proponenti. I ragazzi sono esaltati dalla partecipazione, notiamo una sensibilizzazione e consapevolezza che negli anni cresce e questo ci fa avere fiducia nel cambiamento, e manifestiamo anche orgoglio per la capacità di sintesi di alcune proposte. L’impegno è stato speso ai massimi livelli.
Oggi nei progetti dei ragazzi abbiamo visto l’esposizione partendo dalla storia del fiume Sarno, concludendo con proposte concrete per il fiume. Lei cosa vuole dire ai ragazzi, in riferimento alle problematiche del fiume e cosa si potrebbe fare per esso?
Sono stati i ragazzi oggi a dire a noi cosa ancora dobbiamo fare, in qualità di adulti ed istituzioni per il Fiume Sarno. I ragazzi hanno dimostrato maturità, consapevolezza e professionalità, cercando collaborazioni con enti di ricerca. Ai ragazzi bisognerebbe dire soltanto di continuare insieme, la volontà a voler cambiare le cose ed essere attori del proprio futuro, c’è, io, con questa generazione, sono molto ottimista.
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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