Oggi, presso il Polverificio Borbonico di Scafati si è tenuta la decima edizione del progetto “Fiume Sarno”
Presso il Polverificio Borbonico di Scafati, si è tenuta la decima edizione del progetto/ concorso “Fiume Sarno”. L’evento è stato organizzato dal Rotary Club, i cui club promotori sono: Scafati-Angri-Realvalle Centario, Castellammare di Stabia, Nocera Apudmontem, Nocera Inferiore-Sarno, Nola- Pomigliano d’Arco, Ottaviano, Pompei, Pompei- Villa dei Misteri, Sorrento, Torre del Greco – Comuni Vesuviani. E ha visto la partecipazione degli istituti:Liceo Scientifico “Rescigno” di Roccapiemonte, Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera Inferiore, ITCGLS “Da Vinci” di Poggiomarino, ITI “Pacinotti”di Scafati, Liceo “Pascal” di Pompei, IS “Graziani” di Torre Annunziata, Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco, Liceo Artistico “De Chirico” di Torre Annunziata, Liceo Scientifico “Severi” di Castellammare di Stabia, ITI “Elia” di Castellammare di Stabia, IIS “Vitruvio” di Castellammare di Stabia, IPSP “San Paolo” di Sorrento.
La Redazione di Vivicentro.it è stata presente all’evento ed ha avuto modo di parlare con il PDG RC Ottaviano, Michelangelo Ambrosio, nonchè relatore del convegno, sul Fiume Sarno, che si è tenuto presso il Teatro San Francesco.
E’ stata un grande successo questa decima edizione del progetto “Fiume Sarno”
Non è la prima, e spero che non sia l’ultima. Sono 10 anni che lavoriamo per creare la mentalità nei giovani, che gli faccia capire che l’ambiente è un bene prezioso che va tutelato a salvaguardato. Il motivo per cui ci rivolgiamo sempre ai giovani, è perchè saranno loro a gestire il tutto un domani, loro dovranno ricostruire un ambiente e vanno guidati e far conoscere la storia di questi luoghi. Dobbiamo plasmare le coscienze dei nuovi giovani. A tutto questo è abbinato il concorso, che spinge i ragazzi ad essere più motivati e a fare gruppo.
Il format usato, è un format che funziona, i ragazzi sono molto motivati
Oggi sul palco con noi c’era una ragazza che ha partecipato due anni fa, oggi era una dei relatori, questo significa che abbiamo seminato bene. Il passaggio in cui speriamo, dal non avere informazioni sull’argomento, ad averne e a ricercarne sempre di più, è quello che noi ci auspichiamo, comprese l’avvicinamento di molti più ragazzi.
In modo da avere una sinergia tra le nuove e vecchie generazioni
Assolutamente. La colpa della situazione in cui vertiamo oggi, è colpa della gente della mia generazione, nessuno si può sentire senza colpe. Noi abbiamo l’obbligo morale, noi che abbiamo la cultura necessaria, abbiamo il dovere di coinvolgere i giovani in questi progetti, in modo tale che, un domani non si commettano gli errori del passato.
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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