Queste le sue parole in esclusiva
Il Napoli sarà di scena a Torino domani sera, in un match molto importante ai fini della qualificazione diretta in Champions. Ne abbiamo parlato con un doppio ex, Claudio Sala, il quale ha parlato anche del suo arrivo a Napoli grazie al presidente Roberto Fiore:
Torino-Napoli, gli azzurri si giocano veramente tanto…
“In questa partita le motivazioni conteranno molto: il Napoli deve vincere, il Toro non ha nulla da perdere. Conterà anche la qualità, con l’attacco azzurro che è superiore. Contro la Juventus era la partita decisiva, la sconfitta ha costretto il Napoli ad inseguire. Un pareggio avrebbe cambiato le sorti del campionato. Fondamentale, per i bianconeri, lo Juventus stadium. Il Napoli è una squadra da migliorare in difesa e a centrocampo. Ci vogliono i cambi, almeno due squadre”.
Fiore credeva molto in lei…
“Sono arrivato al Napoli grazie a lui, con Fiore ho passato dei bellissimi anni. Quando Ferlaino arrivò, decise di vendermi al Torino. Coi granata ho fatto una carriera buonissima, ho vinto uno scudetto, non è facile. C’è sempre la Juve che domina lì”.
“Cuore granata” che significa, cosa vuol dire per lei?
“Significa mangiare l’erba, non mollare mai, non demordere mai. Sono arrivato al Toro che nel 69 la rosa era costituita per la metà da giovanissimi, formati nella cantera granata. Sapevano cosa significasse giocare nel Toro”.
Il gol più bello che ricordo col Toro?
“Il derby con la Juventus su punizione. Il Toro lottava per lo scudetto. Alla fine la Juve vinse il campionato per un solo punto”.
Un messaggio al presidente Fiore?
“Ho tanti rimpianti, se fosse rimasto lui, la mia carriera sarebbe stata diversa. Lo ringrazio per avermi voluto bene”.
a cura di Ciro Novellino
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascia un commento