L’intervento di Pasquale Logiudice al Pungiglione Stabiese
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el corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”, programma radiofonico a cura della nostra redazione sportiva e in onda tutti i lunedi su ViViRadioWEB abbiamo avuto come ospite telefonico il Direttore sportivo della Juve Stabia Pasquale Logiudice. Tanti i temi trattati con il dirigente stabiese, ecco alcuni frammenti della lunga intervista concessaci:
Dopo un mese dal suo ultimo intervento al Pungiglione, la Juve Stabia ha giocato contro il Lecce, Foggia e parzialmente contro il Matera. Qual’è il suo bilancio in merito a queste gare?
Avevo delle idee che ho già manifestato al Presidente, ritengo il Matera la squadra più forte in assoluto, per i giocatori di grande esperienza che ha in organico, per l’allenatore e onestamente domenica per quanto visto credo di aver avuto delle conferme. Quello che abbiamo visto in queste partite ci dice anche che la Juve Stabia può tranquillamente giocarsela alla pari con loro. Al di là del Foggia dove abbiamo vinto abbastanza facilmente, con il Lecce pur non vincendo, siamo stati padroni del campo per 70 minuti, mentre con il Matera dopo i primi dieci minuti di sofferenza, la squadra ha segnato e da lì in poi stavamo mantenendo il possesso palla. Non era facile giocarci contro, avevano tanta rabbia e comunque avevano perso ad Andria, siamo stati bravi ad aggredirli e si può tranquillamente dire che anche noi abbiamo reagito alla sconfitta contro il Lecce.
Direttore in città si parla della continua indisponibilità da parte dei vari Zibert, Salvi, Montalto e Amenta che stanno avendo difficoltà ad emergere. Lei si aspettava un avvio difficile sul conto di questi calciatori che comunque hanno un curriculum importante?
No, assolutamente. Ci tengo però comunque a sottolineare che nel caso di Montalto, se attualmente non sta giocando, è perché probabilmente si è avuta la grande ascesa di Ripa. Stesso dicasi su Zibert e Salvi visto che Izzillo e Mastalli sono inamovibili perchè stanno facendo benissimo. Ovviamente non possiamo giocare con “18 calciatori”, ed è chiaro che se non stanno giocando per il rendimento di altri e naturalmente per meritarsi il posto da titolare dovranno dare qualcosa in più. Non è che ci siano delle difficoltà, poi è chiaro che per ogni singolo ha una storia a se. Qualcuno ha avuto problemi di ordine fisico e purtroppo ogni tanto ci dimentichiamo dove giochiamo. Sono convinto che la struttura campo ci penalizzerà, perchè i calciatori stanno facendo uno sforzo sovraumano. Non esterniamo in toto il problema, ma lo staff medico sta facendo di tutto per evitare infortuni. Ed infatti abbiamo proprio problemi di tale natura muscolare e non da trauma, dovuto all’attrito del manto erboso. Altri calciatori quando vengono a giocare qui a Castellammare, per due giorni hanno problemi di mal di schiena e noi dobbiamo considerare che non solo ci giochiamo, ma svolgiamo anche gli allenamenti. Sembra un fatto banale, che in realtà fa perdere anche la reale dimensione del lavoro profuso dalla società, mentre si tende a guardare solo al risultato, ma non dimentichiamoci la vera realtà che si sta vivendo.
Va fatto un elogio ad Atanasov, un calciatore che dopo Polak sta dimostrando il proprio valore, e grazie alla sua ascesa stiamo avendo un punto di riferimento in più in difesa:
Atanasov, fu preso l’anno scorso proprio per le sua fisicità, si vedeva che era un calciatore che in passato non aveva lavorato molto dal punto di vista tattico, sia di gruppo e individuale e ha avuto la fortuna di partire in ritiro con noi e quindi ha avuto la continuità di lavorare e apprendere le direttive dell’allenatore. Chiaramente la struttura fisica è una dote naturale, adesso sta continuando a migliorare in base agli insegnamenti del mister.
Dopo 15 giornate possiamo dire che la Juve Stabia ha difficoltà soprattutto nel sostituire i due terzini? E’ un dato di fatto che se manca Liviero o Cancellotti, chi sta in panchina, non rende alla pari. Situazione diversa per il centrocampo dove i cosidetti “sostituti” Mastalli e Izzillo hanno tolto il posto ai possibili titolari Zibert e Salvi:
Sul lato destro abbiamo Petricciulo, parliamo di un classe’95, ma avrebbe bisogno di fare un po’ di esperienza, chiaro che adesso non possiamo fare tirocinio. Si tratta di un calciatore che per struttura fisica, sicuramente si potrebbe valutare in futuro dopo un po’ esperienza. Dal lato opposto, Liotti sta alternando delle prestazioni positive ad altre meno, è chiaro che pure sul suo conto non mi posso sbilanciare perchè ci ha dato una mano anche al centro della difesa per cui penso che il suo campionato sia comunque positivo. È normale che Liviero ha maggiore padronanza in quel ruolo ed è un calciatore che ha caratteristiche diverse rispetto a Liotti.
Dopo 15 giornate qual’è la caratteristica che più le piace di questa Juve Stabia nel vederla giocare, e all’opposto se ci sono eventuali errori o fattori negativi che si possano evidenziare?
Sicuramente la Juve Stabia gioca sempre per imporre il proprio gioco, ha un’idea ben precisa, entusiasma, riesce a trascinare il pubblico. Grandi meriti vanno attribuiti all’allenatore per il modo di giocare cha ha trasmesso ai calciatori.
Cosa piace meno?
La voglia di cercar di vincere, di ottenere il risultato a tutti i costi, a volte non ti fa ottenere la lettura della partita. Non si può pensar di andare sempre a mille, è umanamente impossibile ed infatti ci sono delle fasi della partita che andrebbero gestite in modo differente. Va bene così, visto che sono particolari dove occorre anche un po’ di esperienza ed infatti se guardiamo l’età media della rosa, siamo la squadra più giovane che sta a lottare per il vertice.
Direttore in questo momento lei già sta pensando al mercato, o deciderà dopo la partita contro il Melfi per capire in che direzione virare?
Premesso che nel mercato di gennaio si può solo sbagliare. L’anno scorso abbiamo avuto la fortuna di fare dei correttivi in quanto eravamo in grande difficoltà e non potevamo che migliorare. In questa circostanza, un po’ come due anni fa con Pancaro in panchina, ritengo che non sia facile andar a migliorare una squadra che comunque sta facendo bene e soprattutto non ha avuto dei calciatori che hanno giocato poco. Poi è normale che mi aspetto sempre che ci saranno piccole variazioni da apportare, ma non saranno molti accorgimenti da fare in quanto non serve mettere dentro più persone in questo gruppo, ma soprattutto con una filosofia di gioco dove l’allenatore ci sta lavorando da tre mesi, non c’è la tempistica per poter lavorare nei mesi successivi. Pertanto non credo che ci saranno grossi stravolgimenti.
Ufficiosamente ci sono aggiornamenti circa il recupero contro il Matera?
Non credo che si possa giocare a breve, i tempi sono troppo stretti anche per loro. È vero che il regolamento dice che bisogna giocare nei 15 giorni, ma è anche vero che ci sarà il turno infrasettimanale. Speriamo di trovare un punto di incontro con la società lucana, anche se non è mai facile trovare un’intesa con il Matera.
Un’ultima considerazione sul prossimo turno che vedrà la Juve Stabia giocare contro la matricola Virtus Francavilla, quali possono essere eventuali insidie, sottovalutare l’avversario?
Ad inizio campionato avevo annoverato il Francavilla tra le squadre a ridosso delle prime quattro, un organico importante insieme al Cosenza e lo stesso Fondi. Infatti l’anomalia c’è stata nella prima parte di campionato, non vi nascondo che avrei preferito affrontare il Francavilla due mesi fa, visto che nelle ultime 6 partite hanno fatto 14 punti, senza mai perdere. Domenica ha pareggiato al ’90, e nell’ultimo periodo, insieme alla Fidelis Andria, ha trovato una quadratura, parliamo di due squadre che hanno fatto più punti di tutti, il calendario adesso vedrà la Juve Stabia impegnata in due partite difficile.
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