Nella splendida cornice dell’Hotel “Villa Cimmino” sito in via Panoramica a Castellammare di Stabia, la nostra redazione ha avuto, questo pomeriggio, il piacere di intervistare in ESCLUSIVA il patron della Juve Stabia, Franco Manniello.
span style="font-size: 16px;">Oltre a parlare, ovviamente, delle vespe, il patron Maniello si è soffermato anche sulla situazione attuale della città di Castellammare, dicendo la sua sulle elezioni comunali ormai imminenti. Nel seguente articolo tratteremo solo la parte riguardante il futuro delle vespe. Per poter conoscere il pensiero di Manniello sull’elezioni, potete seguirci sull’edizione SUD del nostro quotidiano nella sezione POLITICA.
Queste le sue parole in merito alla Juve Stabia:
Lei è alla guida del club ormai da 9 anni ma negli ultimi 3 è rimasto da solo al timone della Juve Stabia. La situazione è cambiata o resta la stessa?
La situazione, ahimè, resta la stessa. Sento in giro tante voci di presunti imprenditori interessati ma smentisco categoricamente. Sono aperto a tutti coloro che vogliono fare calcio con me a Castellammare. Se non ci sarà nessuno continuerò da solo, pazienza.
L’allenatore per la prossima stagione sembra che sarà Gaetano Fontana. Ci dice qualcosa in più?
Si. Confermo che Fontana sarà il nostro allenatore per la prossima stagione. Abbiamo per ponderato questa scelta e ci ha convinto la voglia di quest’uomo. Fosse per lui comincerebbe il ritiro domani. Ha subìto una squalifica ingiusta e ha tantissima voglia di ripartire. So che parte della tifoseria è contraria a questa scelta, ma sono sicuro che con il gioco e i risultati Fontana convincerà tutti. Il vice allenatore sarà Fabio Caserta, mentre le posso dire una notizia in anteprima: Ciro Polito svestirà i panni di calciatore e ci darà una mano come Dirigente della società.
A supportare la Sua scelta c’è anche l’ex presidente Roberto Fiore, il quale ha dato il suo benestare alla decisione di affidare a Fontana la panchina dal momento che conosce già la piazza e le pressioni.
Le considerazioni di Fiore sono giuste. Noi abbiamo voluto fortemente Fontana perché siamo convinti che sia l’uomo giusto per questa piazza. I tifosi credono alle dicerie e non lo vogliono, ma la legge ha appurato che Fontana non ha alcuna colpa. Crediamo nella bontà del suo lavoro e sono sicuro che ci toglieremo belle soddisfazioni con lui.
Intanto, in una Castellammare sempre più alla deriva, sembra essersi finalmente sbloccata la questione stadio.
Si, così sembra. A tal proposito voglio ringraziare il commissario Vaccaro che ci ha aiutato molto per risolvere questa spinosa situazione, nonostante sia tifoso del Catania (ride, ndr). A parte gli scherzi, sono contento perché se togliamo anche lo stadio, non ci resta più nulla…
Quest’anno ci sono stati, però, numeri impietosi di tifosi allo stadio. Crede sia un aspetto economico?
No. Non credo sia totalmente un problema economico. È un problema culturale, gli italiani sono abituati alla comodità e la TV non fa altro che allontanare gli italiani dallo stadio. Gli inglesi o i tedeschi, ad esempio, sentono maggiormente il tifo e si recano sempre allo stadio. Ad ogni età. Alla base, però, c’è anche il problema degli stadi fatiscenti e scomodi. Forse può essere questo uno dei motivi.
I tifosi si aspettano tanto da lei. Quale sarà l’obiettivo della Juve Stabia 2016/2017?
Credo che nessuno parta con l’obiettivo di perdere. Tutti vogliono vincere e anche noi vogliamo vincere. Non voglio fare proclami ma la squadra sarà all’altezza della situazione e lotterà fino alla fine. Eravamo convinti di aver costruito una buona squadra anche l’anno scorso ma i tanti infortuni ci hanno penalizzato. Abbiamo giocato su un manto erboso che era praticamente cemento e questo ci ha rovinati. Ci auguriamo che sia tutto diverso la prossima stagione.
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