L’attesa è finita: domani la Juve Stabia affronterà la Virtus Francavilla nel secondo turno playoff. Il Presidente delle Vespe, Franco Manniello, è intervenuto in esclusiva a “Il Pungiglione Stabiese”, per confidarci le sue sensazioni della vigilia.
Q
ueste le parole di Manniello:
Le critiche di inizio stagione non mi hanno toccato e non ci ho mai pensato. De resto la critica è l’hobby preferito a Castellammare. Abbiamo cambiato tanto, circa 20 calciatori, giocando al lungo lontano dal Menti; ciononostante la Juve Stabia ha fatto una grandissima stagione, ed il merito è di tutte le componenti.
Domani certamente sarà importante non sottovalutare l’impegno, in gara secca casalinga e con due risultati su tre, che magari può portare a valutazioni diverse rispetto a quelle della doppia sfida andata e ritorno. La speranza è che poi non valga il proverbio “non c’è due senza tre”, ripensando alle due rapine che ha la Juve Stabia ha subito negli ultimi due playoff.
Non voglio essere polemico, ma invito tutti a valutare come la Juve Stabia sia, nella provincia di Napoli, oltre il Napoli stesso, l’unica società di calcio professionistico. In un Calcio dove fioccano fallimenti e simili, non è certo poco. Tra l’altro, tante squadre dopo la retrocessione dalla B alla C hanno avuto grossi problemi economici e di gestione, noi no.
Dagli ultimi dati in mio possesso, penso che domani il pubblico si assesterà sui 2000/2500 spettatori; rispetto alla media stagionale è tanto ma comunque poco per quello che può offrire la piazza di Castellammare. Siamo l’unica squadra, non capoluogo di provincia, ad aver fatto tre anni di Serie B, portando addirittura calciatori in Nazionale; penso di poter dire che la Juve Stabia è una delle poche cose che, ad oggi, funziona a Castellammare. Spero che anche domani ci possa essere il giusto appoggio a questa squadra.
Il video messaggio degli ex? Fa molto piacere, non solo per la carica che ha dato ai ragazzi ma anche perché conferma come alla Juve Stabia da anni si lavori bene e come nasca e cresca un legame ben oltre quello calcistico. Ho un rapporto stupendo con tanti ex: domani ad esempio dovrebbe essere presente al Menti Ivano Baldanzeddu per sostenere i colori che porta ancora nel cuore.
Ferma restando la mia fiducia nella squadra, vedo troppo entusiasmo. In questi playoff ci sono autentiche corazzate (Trapani, Catania, Siena, Pisa ecc): non abbiamo paura di nessuno ma certo, dobbiamo mettere in campo tanta grinta e voglia di vincere. Pensiamo ad una gara alla volta, partendo da quella di domani che non è per niente scontata.
E’ una gara secca, che esula da ogni pronostico ed in cui gli episodi rischiano di essere decisivi. Dovremo stare attenti e giocare con la giusta attenzione, non facendoci condizionare oltremodo dal doppio risultato su cui possiamo contare. Personalmente ho già lo stomaco chiuso per la tensione!
Abbiamo un gruppo molto unito, in cui il lavoro svolto da Fabio Caserta ha avuto un ruolo determinante. Non facciamo voli pindarici, pensando a una gara alla volta, con la convinzione di potercela giocare contro tutti. Resto fedele alla mia frase “Non succede ma se succede..”!
Le seconde squadre in Lega Pro? Francamente sono contrario a questo progetto, con cui si toglieranno ancora fondi alle squadre di Serie C. Ovviamente resto convinto che la Lega Pro deve essere un campionato di lancio per i giovani, su cui la Juve Stabia punta da tempo. Detto questo, a De Laurentiis (secondo cui la Serie C è un campionato non di calcio ma di calci) è inutile rispondere: è un imprenditore concentrato solo sul suo business e che difficilmente guarda oltre.
Riproduzione riservata e consentita solo previa citazione della fonte ed autorizzazione di ViViCentro.it