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ESCLUSIVA – Juve Stabia, De Lucia: “Ad aprile tante novità, con una sola certezza: Mainolfi! Benvenuto ai nuovi, un applauso ai nazionali”

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Le parole di Andrea De Lucia a Le Vespette

Torna a parlare il presidente del settore giovanile della Juve Stabia, Andrea De Lucia, e lo fa durante Le Vespette, il programma del venerdì sera condotto da Ciro Novellino, ufficio stampa del settore giovanile della Juve Stabia e caporedattore di ViViCentro.it, con la partecipazione di Mario Vollono, vice direttore di ViViCentro.it, che parla del settore giovanile a 360°. Queste le sue dichiarazioni in esclusiva:

Francesco Massaro al torneo Arco di Trento con la Nazionale Italiana, è la prima volta per il settore giovanile della Juve Stabia

“Dobbiamo fare i complimenti al ragazzo, un grande in bocca al lupo. Sintomo di un lavoro ottimo che si è fatto in questi anni. Il lavoro paga, il nostro team e, quando parlo di team, lo faccio ricordando Mainolfi, i mister e tutti gli staff dei dirigenti, compreso la new entry Amore che ci sta facendo togliere grandi soddisfazioni. Ringrazio anche il vecchio direttore Turi che ci ha messo lo zampino nel creare questa struttura”.

Il settore giovanile della Juve Stabia sta crescendo a dismisura, sembra essere giunto il momento del 2.0

“E’ la versione 2.0, ma seguirà anche la 3.0. Da fine aprile ci saranno nuove novità, vogliamo definire le linee guida per il futuro e la crescita di questi ragazzi e con unica certezza il responsabile Mainolfi che ha contratto fino al 30/06/2020. Voglio essere ancora più presente proprio come figura di presidente e stare a contatto con i miei ragazzi. Io mi ritengo un padre per loro, senza distinzione”.

Dicembre la svolta, la Juve Stabia un’unica famiglia e la possibilità di rivedere giovani promesse in prima squadra. Aggregato il portiere Danilo Pezzella, ora c’è Esposito andato in panchina, senza dimenticare il Nazionale Campagnuolo

“E’ bello vedere in alto i colori della Juve Stabia. Campagnuolo è un ragazzo che mi sta a cuore, abita vicino alla mia vecchia casa di infanzia. Lo saluto con tanto affetto, sono contentissimo di vederlo in nazionale e di vedere il progresso di tutti. Deve continuare così, anche se il nostro Toto De Lucia lo tormenta in squadra, deve continuare così”.

Tante cessioni illustri ma soprattutto a club prestigiosi di A e di B. La Juve Stabia bacino di crescita e trampolino di lancio per tutti: una visibilità che aumenta

“Lo sforzo del settore giovanile è importante. Vecchione, per esempio, portato dal Campobasso, dove l’avevamo in prestito, al Napoli, ma via via anche Casella al Torino, Fibiano al Napoli, Bozzaotre al Sorrento, Chirullo al Gela. Spero possano fare bene tutti”.

Dan Berci ’99 andato a Perugia, Volpi classe 2000, adesso in prova Hladky dalla Repubblica Ceca: le Vespette stanno diventando anche internazionali

“Questo è il risultato di una buona gestione del settore. Diamo in uscita piccoli campioni a squadre di prima fascia, ma siccome lavoriamo bene, grazie a Mainolfi e Amore, lo facciamo anche in entrata. Affidarci giovani stranieri, con la possibilità di potersi affermare, vuol dire aver capito che la gestione De Lucia permette una crescita per tutti e noi ne siamo orgogliosi. Ho sempre messo al primo posto il bene dei miei giovanotti. Mi criticano quando li chiamo così, ma per me è un termine familiare, sono i miei figli. Non metterò mai un divieto alla cessione di un ragazzo che cresce sotto le mie ali. Se questo è stato fatto in passato, è stato sbagliato, ma non voglio essere polemico. Il fatto che in 6 mesi abbiamo piazzato giovani a club importanti e non lo abbiamo fatto nei precedenti tre anni, è una cosa che mi duole: merito a chi ha capito lo spirito di Andrea De Lucia col settore giovanile 2.0. Devo ringraziare chi ha lavorato accanto a me e ha sposato il mio pensiero. Il rapporto trasparente è diventato il nostro cavallo di battaglia”.

Pirone dal Napoli con Aquino, poi Tartaglione, La Monica, anche in entrata tanto movimento: il tuo benvenuto…

“A questi ragazzi do’ il mio benvenuto. Devono capire di doversi adattare al sistema Juve Stabia. Diamo fiducia ai nostri allenatori e al nostro direttore Mainolfi che segna linee che condivido in toto. Devono proseguire bene per realizzare il loro sogno. Col sacrificio e il duro lavoro questo accadrà”.

Tre allenatori nel segno della continuità: Di Somma, Macone e Belmonte…

“Devo fare i miei complimenti all’allenatore Belmonte che mi regala soddisfazioni e sa cosa vogliamo dai nostri ragazzi. Complimenti anche a Di Somma e Macone, due grandi tecnici. Belmonte fa crescere al meglio i nostri ragazzi”.

Mainolfi impegnato con la Federazione per un corso di aggiornamento: al centro del progetto Juve Stabia settore giovanile, l’arma in più per scoprire talenti. Una menzione va fatta anche al consulente di mercato Enrico Maria Amore

“Sono i miei consiglieri primari, stima e fiducia che mi consentono di dargli carta bianca. Due persone eccezionali che mi stanno facendo togliere grandissime soddisfazioni. Grazie a loro ci ritroviamo ad avere un rapporto speciale anche con la prima squadra facendo in modo di farli sognare e poter, un giorno, raggiungerla. Il loro primo obiettivo deve essere raggiungere la maglia della compagine allenata oggi da Caserta. Ringrazio, inoltre, Danilo Leone che ci aiuta con i campi e non solo. Aiuta i nostri ragazzi con consigli e lo saluto con affetto”.

Il momento più bello e più brutto al settore?

“Tutti momenti belli quando scendo nei campi dove i nostri ragazzi giocano. Non voglio essere retorico, ma ottemperare all’esigenza anche sociale, facendoli crescere ed evitando di farli stare per strada, mi riempi di gioia. Il momento più brutto è sotto gli occhi di tutti: quando ci ha lasciato Turi, è persona che ancora oggi stimo, una decisione presa insieme, quella del divorzio. Nella mia vita, con le mia aziende, non ho mai voluto licenziare. Mi fa male non averlo più qui con me”.

I meriti sono da dividere tra tutti, ma Andrea De Lucia sta diventando la garanzia per il futuro di questi ragazzi

“Troppo buoni. Sacrifici e impegno per il settore sono tanti. Le entrate non ci sono e non tali per far pareggiare un bilancio. Il sistema andrebbe cambiato, gli sforzi devono essere continui. Oggi c’è chi ha passione, ma se la stessa diventa furbizia, allora si rischia di rovinare i ragazzi. Per me è un vanto, i genitori stiano tranquilli, tutti sono per me figli. Non permetterò mai che qualcuno possa fare mercato con i miei ragazzi. Prima i loro sogni, poi il tutto”.

a cura di Ciro Novellino

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