L’intervento dell’ ex Presidente Gianni Improta al Pungiglione Stabiese
Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”, programma radiofonico a cura della nostra redazione di ViviRadioWeb abbiamo avuto come nostro ospite telefonico Gianni Improta ex Presidente Onorario della Juve Stabia. Tanti i temi che abbiamo trattato con il baronetto di Posillipo. In particolare abbiamo tracciato un bilancio di questo inizio di calciomercato, passando per le prospettive sul girone di ritorno.
Questi sono alcuni frammenti della lunga intervista concessaci:
Presidente ci manca un pò del suo stile nel club, non perché attualmente la Juve Stabia non ce l’abbia, ma in qualità della conoscenza che ha lei del mondo del calcio e della stima che tanti addetti ai lavori hanno di lei. Già dalla gara con il Monopoli ci sarebbe stata una maggiore attenzione riguardo le vespe da parte dell’arbitro:
Sì in effetti ero presente al Menti e onestamente dall’inizio ho avuto il sentore che non ci fosse tanto rispetto per la capolista, ma non perchè arbitrano premeditatamente, ma per un atteggiamento che assumono questi arbitri che vogliono diventare protagonisti e forse diciamo che ha concesso troppi falli al Monopoli per non prendere qualche decisioni in favore della Juve Stabia. Certamente sono dei segnali dove si capisce che magari conti poco nel “palazzo”, con questo non voglio dire che sia una colpa che attribuisco alla proprietà Manniello, assolutamente, ma sono atteggiamenti che sistematicamente negli anno si ripetono, e appunto, è stato proprio l’arbitraggio di Bassano, uno dei motivi che mi ha fatto un po’ allontanare dalla Juve Stabia.
Presidente, infatti ricollegandoci alla gara di Bassano, Serra di Torino che arbitrò quel match, adesso dirige in serie B e vanta anche una presenza in serie A:
Sì esatto. Adesso non vorrei che stessero assumendo un atteggiamento simile perché la Juve Stabia l’ho vista allo stadio giocare contro il Monopoli, oltre ad averla ammirata anche un po’ in altre circostanze in tv, posso dire che gioca veramente un bel calcio. Meriterebbe un po’ di più attenzione per quanto riguarda l’aspetto della gara. Penso che il Monopoli abbia concesso pochissimo per quanto riguarda gli spazi a disposizione ai ragazzi della Juve Stabia. Loro hanno giocato una gara dove gli stava bene portare a casa un punto e tra l’altr’anno ci sono riusciti e penso che se non ci fosse stata lo svarione di Liotti a fine primo tempo, sicuramente l’avrebbe spuntata. Sono sincero, ho visto che questa squadra pratica un bel calcio, forse ci sarebbe bisogno (e con questo non è un suggerimento che voglio dare a mister Fontana che tra l’altro è un mio allievo da sempre da quando lo scoprii dalle giovanili del Catanzaro) di velocizzare un pò l’azione e solo con qualche accorgimento, penso che la Juve Stabia possa dire la sua fino in fondo, ne sono convinto.
Presidente, lei da ex calciatore, come si fa a gestire “l’infortunio” accorso a Liotti, lei cosa direbbe al calciatore per fargli capire determinate logiche?:
In verità, c’è già chi lo fa abbastanza bene. Vedo l’impegno che hanno i ragazzi in campo e spesso vengo anche in settimana durante gli allenamenti, e da subito mi convinsi che la Juve Stabia poteva fare un gran bel campionato. Cosa c’è da dire ai ragazzi? Che ovviamente la maglia va onorata, è una maglia gloriosissima e per quanto riguarda il discorso dell’attaccamento devono dare di più di quello che hanno da dare e quando escono dal campo, se hanno dato il massimo, devono stare tranquilli, perchè i tifosi apprezzano l’impegno e non ci sarà nessuno che si permetterà di contestarli. Ovviamente nel momento in cui il pubblico stabiese vede qualche atteggiamento particolare, è normale che ci possono essere determinate critiche. Quindi massima serenità e tranquillità e dare tutto quello che possono dare attraverso i suggerimenti del loro tecnico. Non mi sostituisco assolutamente al tecnico perché è molto bravo e sono convinto che potrà arrivare in alto, fermo restando che ognuno di noi può avere dei lati negativi o dei difetti, e anche Fontana in sintonia con i ragazzi dovrà badare a correggere particolari difetti in corso d’opera.
Presidente per quanto riguarda il calciomercato, sono arrivati Cutolo, Matute, Santacroce e Paponi. La Juve Stabia sta facendo veramente sul serio. Finora sono stati fatti davvero tanti sforzi da parte del Presidente Manniello. Ci dica un suo giudizio riguardo la campagna acquisti che fino adesso a nostro parere è da nove in pagella, seppur ovviamente dovrà essere verificata sul terreno di gioco:
Certamente Manniello sta facendo degli sforzi sovrumani e questo è chiarissimo. E’ normale che a volte diventa difficile intervenire dove le cose vanno bene e si pensa di poterle portare avanti così poi magari ti accorgi che in qualche reparto c’è bisogno di qualche ricambio in più e vai ad intervenire.
Ho visto che in avanti c’è stata una mezza rivoluzione, però sono arrivati due calciatori importanti e lo stesso Cutolo da ampie garanzie. Si è vero sono arrivati calciatori di un certo livello, però è pur vero che chi stava prima con tutto il resto dell’organico stava facendo cose strabilianti, nel senso che la squadra comunque è stata prima in classifica e con questo va dato merito allo proprietà. al Direttore Logiudice, al Direttore Generale Clemente Filippi e a tutti coloro che lavorano dietro le quinte. I nuovi arrivati li annovero tra i calciatori importanti per la categoria, e ci auguriamo che riescano ad inserirsi tra i meccanismi che già funzionavano. E’ un punto interrogativo, ma certamente il mercato della Juve Stabia fin qui va elogiato.
Presidente, lei sabato è venuto a vedere la partita, si aspettava di vedere qualche tifoso in più allo stadio? Quest’anno, escludendo le gare contro Lecce e Foggia, purtroppo si registra sempre un numero basso di presenze allo stadio:
Sinceramente sì, però ci sono ovviamente delle attenuanti da non sottovalutare come il fatto che spesso e volentieri si gioca in orari particolari, in giorni dove la gente purtroppo è impossibilitata perchè lavora e purtroppo non ha modo di seguire. Non dobbiamo addossare la colpa a chi non era presente allo stadio, forse ci sono poche presenze anche a causa della crisi che attanaglia un po’ tutto il paese, e chi deve gestire economicamente una famiglia ci pensa due volte prima di acquistare il biglietto. Poi le tv fanno il resto perché anche in Lega Pro con poco puoi guardarti la diretta televisiva da casa o sul posto di lavoro. Certamente per la posizione in classifica che occupa la Juve Stabia mi sarei aspettato un po’ di pubblico in più, però non penso che sia un momento dove il tifoso sta snobbando, assolutamente penso che purtroppo ci siano tanti fattori che determinano la mancanza di presenze sugli spalti.
Purtroppo tutto questo si ripercuote anche a livello economico in termini di introiti nelle casse della Juve Stabia e il buon Manniello è da un po’ di tempo che giustamente si lamenta anche di queste situazioni. E’ difficile dargli torto, anche se non me la sento di addossare particolari colpe ai tifosi, perché ripeto, è un momento economico particolare non solo per gli stabiesì, ma per tutti gli italiani.
Per la volata finale, reputa che sia una corsa a quattro fino al termine della stagione, oppure si inserirà qualche altro club che proverà a “spaventare”?:
Per come sono andate le cose fino ad ora, non vedo altri club al di fuori delle prime quattro che si contenderanno la volata finale. Sì purtroppo c’è stato questo mezzo passo falso da parte della Juve Stabia che può indurre qualcuno a pensare un po’ diversamente, però penso che siano squadre di pari forza e che fino alla fine tutte e quattro si contenderanno il primo posto, fermo restando che per qualità di gioco la Juve Stabia ha qualcosa di più rispetto alle altre, che magari però presentano individualità di una spanna superiore.
Queste sono le differenze, però se l’organizzazione di gioco prevarrà sulle individualità, allora la Juve Stabia dirà la sua insieme alle altre fino in fondo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Si diffida dall’utilizzo e/o dalla riproduzione anche parziale del presente articolo senza citazione della fonte