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Castellammare di Stabia

ESCLUSIVA – Franco Manniello parla della città di Castellammare in vista delle prossime elezioni

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Abbiamo ascoltato in esclusiva Franco Manniello, presidente della Juve Stabia e sostenitore della lista civica Stabia Libera, il quale ci ha illustrato le sue aspettative sulle prossime elezioni e le sue speranze per la città di Castellammare.

Ecco le sue parole.

Presidente Franco Manniello le posso chiedere un suo giudizio sulle condizioni in cui versa attualmente la città di Castellammare: Da stabiese purosangue quale sono non può che farmi male vedere Castellammare così in declino. Sento ogni giorno lamentele circa le stesse persone che da anni si candidano ma nessuno poi agisce in concreto. Ci sono le liste civiche, quindi qualsiasi cittadino che vuole cambiare le cose può farlo candidandosi; è inutile lamentarsi se poi non si agisce in concreto. Io ho fatto una lista civica, Stabia Libera, per cercare di dare un contributo attivo; poi può andare bene o male, questo non posso saperlo, ma almeno provo a rendermi utile con i fatti e con le mie idee. Se non si agisce, le cose non cambieranno mai. A prescindere dagli schieramenti e dalle promesse, chiunque vinca deve anteporre il bene di Castellammare a qualsiasi altra cosa.

Oggi ha fatto una lista civica mentre in passato si è esposto in prima persona: Certo, perché non voglio prendere in giro le persone. Non avrei il tempo di dedicarmi completamente ed esclusivamente a Castellammare. Sono un imprenditore, il presidente della Juve Stabia, non vivo a Castellammare; con tutti questi impegni non sarebbe stato giusto candidarmi in prima persona, nonostante mi sia stato chiesto. Ho preferito mettermi in gioco, ancora una volta, per il bene della città ma senza prendere in giro i cittadini. Ciò che conta è che Castellammare non venga lasciata a se stessa, come successo con la “mia” Juve Stabia.

Negli ultimi tempi la funivia è tornata in funzione e la questione Romeo Menti si è avviata verso la risoluzione: Sì, è per questo ringrazio il commissario prefettizio Vaccaro, che, nonostante fosse tifoso del Catania e potesse avercela con noi per come è andata la sua squadra (Manniello ride n.d.r.), si è impegnato in prima persona risolvendo questa questione importantissima. Parliamoci chiaro, togliere anche lo stadio alla Juve Stabia sarebbe stata la fine per la Società. Mi ricollego ad un discorso più generale: anche il Presidente della Regione ha messo da parte tutte le ideologie e le appartenenze politiche per il bene del territorio; questo è quello che si deve fare. Spero di farlo io con la mia lista, ma se non ci riuscissi io ciò che conta è che chi vincerà agisca!

Dei tanti problemi che affliggono Castellammare, secondo le il primo su cui intervenire: Parlo del candidato della mia lista, Pannullo. Credo che il primo passo sia concentrarsi sulla vivibilità; ormai a Castellammare è impossibile anche camminare per strada, tanto che la città è degradata. Si parte sempre, a mio avviso, dalle piccole cose per poi dedicarsi ai progetti maggiori (Terme, Fincantieri ecc). Anche la Villa Comunale è una questione di primaria importanza.

C’è poi un grosso buco di bilancio con cui fare i conti: Certo, qualsiasi progetto naufraga senza disponibilità economica. Per questo dico che sarà fondamentale il sostegno di imprenditori privati che abbiano possibilità di investire sulla città di Castellammare.

Infine un messaggio ai cittadini stabiesi: Ai cittadini dico, innanzitutto, di andare a votare perché solo così si può partecipare attivamente ai propri interessi, e perché Castellammare è dei cittadini. Non faccio pubblicità alla mia lista, spero solo che, chiunque vinca, ci possa essere un’opposizione attiva e partecipe, una collaborazione tra tutte le liste che abbia come fine primario il bene della città. Mi auguro, infine, che non ci siano i soliti passaggi da una “squadra” all’altra solo per meri interessi personali. Con l’aiuto di tutti, indipendentemente dagli schieramenti, Castellammare può rinascere. Guardo il panorama che c’è avanti a me e credo che poche città al mondo possano vantare uno spettacolo ed un potenziale del genere..non dimentichiamolo.

R

affaele Izzo

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