Castellammare di Stabia, Rita Barretta fa parte dei volontari che lavorano per l’Associazione Stabiae 79 ad
Castellammare di Stabia, l’Associazione Stabia 79 ad, è un’associazione culturale che opera sul territorio stabiese per salvaguardare e preservare quella che è stata l’antica Stabiae, e per far conoscere l’antica civiltà a tutta la popolazione stabiese e non. Si tratta di un’associazione che non ha scopro di lucro, e che formatasi 1 anno e mezzo fa grazie alla sinergia di alcuni amici, si autofinanzia.
Tra le personalità che operano all’interno dell’associazione, la Redazione di Vivicentro. it ha avuto modo di parlare con Rita Barretta, artigiana per professione, volontaria per passione.
Rita, il tuo cammino nel volontariato ha radici passate, quali sono state le tue altre esperienze sul campo?
Amo molto la mia città, questo mi porta a stare sempre con varie associazioni il cui obiettivo è la riscoperta del territorio. Ho fatto parte di un’associazione che operava nel Centro Antico, però gli Scavi erano un mio sogno da sempre, da bambina, perchè affascinata dalla sua storia. Ho partecipato, con diverse associazioni il cui intento era la pulizia dell’arenile, ho organizzato eventi per i disabili, eventi che mi sono state sempre a cuore. Un anno e mezzo fa mi è capitato di entrare a far parte dell’Associazione Stabia 79 ad, mi occupo di eventi, ma io sono un’artigiana, è la mia professione, che cerco di mettere al servizio dell’associazione stessa. Di conseguenza abbiamo deciso, di mettere il mio artigianato a servizio dell’associazione, per auto- sostenerci.
Quali sono i prossimi eventi che l’associazione ha in programma?
Io sono un’appassionata di teatro e musica, e grazie alla fiducia accordatami dal Presidente Paduano, abbiamo deciso di mettere su uno spettacolo, a cui parteciperanno anche bambini, nel quale venga spiegato sotto forma di favola, l’antica storia di Stabiae. Questo rientra tra gli eventi di settembre.
Come nasce questa tua passione per il volontariato, questa Dea interiore che ti fa muovere in questo campo meraviglioso?
Non so da cosa nasca, forse dal mio essere: mi piace aiutare gli altri ed è sempre stato così. Ho lavorato per la maggior parte delle volte dietro le quinte del volontariato, perchè non mi è mai interessato apparire, quanto invece metterci la faccia, nelle cose che creo, negli eventi che programmo. Io sono così, e non potrei mai essere diversa da ciò che sono.
Come artigiana, ti senti tutelata dallo Stato?
Io sono una povera artigiana, e forse se fossi nata in altro paese, in uno in cui questo mestiere è tutelato, la mia vita sarebbe stata diversa. Non siamo per niente tutelati, anche se negli ultimi tempo qualcosa si sta muovendo, dal momento che c’è una valorizzazione maggiore del Made in Italy, in quanto le persone stanno capendo, a loro volta, che dietro l’artigianato c’è un duro lavoro e che ogni artigiano, mette il suo cuore, in tutto ciò che produce.
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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