Tonino Ercolano, ex capo Ultras della Juve Stabia e tifoso storico delle Vespe, è intervenuto nel corso della trasmissione Juve Stabia Live: tutte le sue dichiarazioni
Ercolano: “Bisogna essere positivi. Vespe in crescendo negli ultimi anni”
Tonino Ercolano, capo tifoso storico della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione Juve Stabia Live per parlare del momento delicato delle Vespe appena retrocesse in Serie C dopo l’ennesima sconfitta in quel di Cosenza maturata venerdì scorso.
La trasmissione prodotta da ViViCentro Network, va in onda ogni martedì dalle 20:30 sulle pagine Facebook: Vivicentro.it, Juve Stabia Live, News Mania Quindicinale, ViViRadioWeb, Juve Stabia Unica Fede, Calcio D’Anticipo, Juve Stabia: La Leggenda, Agenzia Stabiese. In audio trasmessa in diretta su Radio Città Castellammare e in differita il mercoledì alle 21 su TV Oggi (canale 71 del digitale terrestre).
Di seguito le dichiarazioni di Tonino Ercolano, raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Bisogna essere positivi e pensare sempre in positivo. Non voglio commentare come è andato il campionato. Ognuno ha le sue teorie. C’è stata tanta sfortuna e anche un pò di incompetenza. Ricorderei ai tifosi che negli anni ’70 essersi salvati in un campionato di Serie D significava festeggiare. La tendenza di questa società è quella di fare sempre meglio. Quando andammo in C negli anni ’70 facemmo una grande festa. Negli anni ’90 siamo stati protagonisti anche se perdendo due finali playoff. Ma è un grafico in continuo crescendo quello della Juve Stabia. Conosco persone che ancora dicono di non venire più allo stadio perchè ci saremmo venduti la partita di Bari del 1975. Ma di cosa vogliamo parlare?
Il nuovo allenatore? Vorrei avere la fortuna di essere il presidente della Juve Stabia ma non ho la forza economica per poterlo fare. Ora la società deve organizzarsi e devono decidere chi deve restare e chi no. Dovranno dare mandato ad un direttore sportivo per le scelte più importanti. Bisogna capire se si farà un campionato di vertice o di transizione. Anche la scelta dei giocatori dipenderà dall’obiettivo.
Quest’anno abbiamo avuto una grossa pecca in difesa ma io credo che proprio la nostra difesa possa dare molto di più in un campionato di Serie C, con giocatori come Allievi, Fazio e qualche altro che possono diventare un nostro punto di forza. La gente pensa solo che in Serie C affronteremo le corazzate Bari, Palermo, Catania, Avellino ma nessuno dice che anche le altre squadre hanno paura della Juve Stabia come abbiamo dimostrato due anni fa vincendo il campionato a suon di record.
Credo che il cambio di allenatore ci volesse qualche gara prima ma non perché Caserta non avesse le capacità. Mi fanno arrabbiare però le cose che ho saputo ieri. Si è scoperto che alcuni giocatori non stavano bene più con Caserta e che lo stesso tecnico aveva fatto fuori qualcuno di loro per questo motivo. Fa rabbia sapere queste cose dopo. Chi sapeva perché non ha preso provvedimenti prima?
Ora dobbiamo guardare al futuro e non pensare più alla retrocessione. Malgrado tutto voglio ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con la Juve Stabia. Inconcepibile parlare male di Franco Manniello. Ognuno ha i suoi difetti ma il suo modo di essere e il suo carattere ci hanno portato a grandissimi livelli”.
a cura di Natale Giusti
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