In data 22 aprile 2021, in Canicattì (AG), la Polizia di Stato interveniva presso un noto ente di formazione, poiché era stato segnalato un affollamento di persone.
Gli Agenti operanti impegnati in servizio di pattuglia antiassembramento “COVD-19”, su segnalazione della locale Sala Operativa accertavano che nei pressi di una struttura adibita a “Centro di Formazione” vi era la presenza di decine di persone che sostavano in piedi, sia all’interno del cortile dell’ente che sul marciapiede adiacente, in attesa di svolgere esami per ottenere qualifiche professionali, quali quella di O.S.A, operatore per risorse Web ed altro.
Gli agenti operanti rilevavano, inoltre, che davanti all’ingresso non vi fosse nessuna persona addetta alla vigilanza e pertanto non veniva effettuato adeguato filtraggio degli allievi nella struttura e neanche attuate le più elementari misure di prevenzione del contagio (misurazione della temperatura corporea e sanificazione delle mani). Gli uomini del Commissariato, dato l’elevato numero di soggetti presenti ed il continuo andirivieni delle persone, ravvisavano un assembramento.
Sebbene, formalmente autorizzato dall’Assessorato Istruzione e Formazione della Regione Siciliana a svolgere esami in presenza, tuttavia l’ente non era riuscito adeguatamente ad organizzare una corretta pianificazione degli esaminandi (disposta a scaglioni) al fine di evitare l’affollamento.
Il responsabile legale del predetto ente, pertanto, veniva contravvenzionato, ai sensi dell’art. 1 del Decreto Legge n. 35/2020, poiché organizzava esami in presenza senza rispettare i protocolli previsti dalla normativa vigente.
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