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Elezioni2018: risultato populista e sovranista che spaventa l’Europa

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Analizzando la situazione che vien fuori dalle elezioni2018 e quindi al quanto, ad ora si presenta e prospetta, l’Europa già comincia a far trapelare segnali di preoccupazioni.

La vittoria che esce dalle urne delle elezioni2018, premiante e rafforzante pe un insieme populista e sovranista che va dal Movimento 5 Stelle alla Lega, spaventa l’Europa.

Nel merito scrive anche Marcello Sorgi che ne fa tema del suo editoriale su La Stampa, dove scrive:

“è qualcosa che l’Europa temeva e l’Italia forse non si aspettava”.

I consensi a favore di queste forze politiche sono cresciuti a tal punto da cambiare la percezione del voto antisistema tanto che:

“da sfogo e protesta si è trasformato e adesso punta dichiaratamente al governo”.

Ma leggiamo l’editoriale di Sorgi:

Il risultato che spaventa l’Europa

Dalle urne del 4 marzo è uscito qualcosa che l’Europa temeva e l’Italia forse non s’aspettava di queste dimensioni:

la vittoria di un insieme populista e sovranista che va dal Movimento 5 Stelle alla Lega.

Nella lunga notte in cui i dati affluivano lentamente dalla macchina del Viminale, sono cresciuti costantemente i numeri di queste liste.

Liste formalmente schierate su fronti opposti, ma al bisogno pronte a convergere.

Soprattutto se si considera l’elemento che accomuna il successo pentastellato:

il fiato caldo alitato sul collo di Berlusconi da Salvini prima di sorpassarlo e l’avanzata di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni: […]

Un quadro così confuso, da stamane, è sulla scrivania del Presidente della Repubblica.

Con le rituali dimissioni del governo, si aprirà l’iter per individuare una soluzione.

Sul tappeto, è inutile nasconderlo, c’è anche la possibilità che Di Maio e Salvini provino a convergere, in nome di un programma minimo:

abolizione della legge Fornero, riscrittura dei trattati con l’Europa, blocco dell’immigrazione clandestina.

Anche se per il leader leghista sarebbe più logico assumere la guida del centrodestra, piuttosto che tentare l’alleanza con i 5 stelle.

Ma in Italia, a questo punto, di logico e normale è rimasto ben poco: c’è da aspettarsi un giro sull’ottovolante, prima di ritrovare, speriamo, il filo della ragione.

Stanislao Barretta

vivicentro.it/EDITORIALE

/lastampa

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