Il nostro editoriale dopo la vittoria della Juve Stabia con il Racing Fondi, la prima del 2018
L
a Juve Stabia mette nel dimenticatoio un inizio non esaltante di 2018 grazie alla vittoria di Fondi. Le Vespe rilanciano le proprie ambizioni in zona playoff grazie a una prova di carattere, che dà ancora più peso ai tre punti portati in terra stabiese. Preliminarmente è interessante notare come la gara di Fondi spinga sempre le Vespe a tirare fuori quella dose di grinta che a volte latita: lo scorso anno i gialloblù riacciuffarono nel finale i padroni di casa inchiodando il risultato finale sul 2 – 2; è andata ancora meglio ieri, con la Juve Stabia addirittura vincente dopo essere stata a lungo in svantaggio.
Per come si è svolta la gara, incastrata in un periodo non semplice per i gialloblù, sembra quasi che la Juve Stabia abbia giocato a nascondino.
Gli uomini di Caserta si sono infatti nascosti per tutta la prima parte di gara, rientrando in campo nella ripresa col piglio giusto. A nascondersi è stato soprattutto Simeri, messo in ombra da un periodo non semplice, fatto di reti sbagliate, ma chiuso con la straordinaria doppietta di oggi. Stesso discorso per Branduani, nascostosi nel primo tempo con l’errore che ha spianato il vantaggio del Racing Fondi, per poi ritrovarsi nella ripresa grazie a interventi puntuali.
Oltre che la reazione furiosa del secondo tempo, altro segnale importante erede della prestazione di ieri è la conferma dell’ottimo lavoro svolto in sede di calciomercato. Sono giunti in gialloblù calciatori di esperienza, qualità e quantità: la copertina se la prende di diritto Melara, semplicemente sublime nel deliziare i compagni con assist e rifornimenti, senza dimenticare Vicente. Il centrocampista brasiliano ha permesso alle Vespe di cambiare passo, dando alla squadra quel dinamismo che a volte in passato è mancato.
Un plauso lo merita anche Caserta, bravo a nascondere e correggere a gara in corso le sue scelte iniziali forse non del tutto corrette. Nell’intervallo, tra giuste parole con cui spronare la squadra e scelte tattiche perfette, il tecnico non ha sbagliato nulla.
Ora serve dare continuità alla vittoria laziale ospitando il Bisceglie al Menti, anche per vendicare l’unica sconfitta senza appelli del girone di andata. Un altro giro di nascondino per dimostrare di essersi definitivamente ritrovati.
A cura di Raffaele Izzo
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo.