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Castellammare di Stabia

EDITORIALE – Juve Stabia: mezzo pieno, mezzo vuoto..

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vendo da poco, come molti di voi, terminato i brindisi pasquali, il nostro editoriale sulla Juve Stabia ha come protagonista quel famoso bicchiere, cui spesso si pensa quando si è indecisi su come vedere le cose. Max Pezzali cantava “mezzo pieno, mezzo vuoto..questo è il solo ed unico bicchiere che abbiamo”, ed in effetti le parole dell’ex leader degli 883 si abbinano perfettamente al momento della Juve Stabia.

Il pareggio della gara di Francavilla ha lasciato sensazioni positive e negative, in grado di svuotare o riempire il famoso bicchiere misura dell’umore gialloblù. A far apparire il bicchier mezzo vuoto non può che essere l’ennesimo appuntamento con la terza vittoria del 2017; le uniche vittime della Juve Stabia nel nuovo anno sono state le non irresistibili Vibonese e Cosenza, ed il killer istinct delle Vespe non si è risvegliato in terra pugliese. A lasciare l’amaro in bocca, inoltre, è la vittoria sfumata contro una diretta avversaria in chiave play off; nel girone di ritorno la Juve Stabia non è riuscita a sopraffare nessuna compagine nei cosi detti scontri diretti. Il ribaltone del 2017 ha poi reso la difesa uno dei punti deboli della squadra gialloblù; senza il leader Atanasov, la retroguardia stabiese è sempre apparsa in sofferenza, regalando agli avversari tanti gol facilmente evitabili. La fragilità difensiva che ormai contraddistingue le Vespe è un fattore costante ma imprevedibile, perché a rotazione colpisce tutti i difensori stabiesi, da quelli più esperti a quelli più giovani. Così dopo i vari Morero, Santacroce, a tradire le aspettative sabato è stato Camigliano, ingenuo e lento nell’occasione della rete del vantaggio di Nzola.

Fattori che invece possono farci vedere il bicchiere mezzo pieno sono le occasioni da gol che ha trovato la Juve Stabia ed, in generale, una gara condotta senza eccessive sofferenze. I gialloblù infatti, oltre al gol di Ripa, hanno creato almeno altre tre nitide palle gol (il palo di Mastalli ed altre due, sempre ad opera di Spider), facendo intravedere come la via della rete si riesca a trovare senza troppi affanni, come si era visto contro Matera, Casertana e Lecce. Urge però, per riempire completamente il bicchiere, aggiustare la mira sotto porta, così da capitalizzare non soltanto una delle 3-4 palle gol create e, soprattutto, evitare di concedere agli avversari il 100% nel rapporto tiri in porta – reti: così il Francavilla è andata in rete praticamente nell’unica palla gol avuta, il Matera ha messo a segno due reti con un tiro e mezzo, stesso dicasi per Casertana e Lecce, con gli uomini di Padalino che sfruttavano al massimo le tre palle gol concesse dalla squadra di Carboni.

In attesa di recuperare definitivamente calciatori fondamentali come Atansov, Capodaglio, Liviero così da farli arrivare alla forma migliore per i play off, la priorità è correggere queste imprecisioni: non concedere gol alla prima occasione e, magari, non doverne sbagliare un paio prima di segnare la propria rete sarà fondamentale negli spareggi promozione.

In tal modo, si spera, con quel bicchiere, mezzo vuoto o pieno che sia, a fine stagione si potrà brindare per festeggiare qualcosa di importante.

Raffaele Izzo


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