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a gara di sabato ha segnato inizio e fine della stagione della Juve Stabia. Inizio del cammino in Supercoppa e fine, o meglio, congedo al pubblico del Menti, cui le Vespe danno appuntamento in vista della prossima stagione, attesa già in modo spasmodico dai tifosi. Ciò che resta è la concreta sensazione che i ragazzi di Caserta non potessero salutare in modo migliore la meravigliosa stagione casalinga di questi mesi.
Al di là del risultato, infatti, che comunque lascia la Juve Stabia in piena corsa per la conquista del secondo trofeo stagionale, il match con la Virtus Entella ha messo in vetrina ancora una volta la ferocia ed il carattere della truppa guidata da Fabio Caserta. Sarebbe stato normale, quasi comprensibile, approcciare in modo “pacifico” la gara con i liguri, alla luce della promozione centrata ormai da un mese (oggi esatto) e delle tante feste delle scorse settimane che, giustamente, hanno celebrato i ragazzi gialloblu come eroi.
Nulla di tutto ciò è invece accaduto, con la Juve Stabia che ha letteralmente azzannato la gara sin dai primi minuti di gioco. Tutto il primo tempo è stato, infatti, tinto di gialloblu, ed ha visto l’Entella in balia di Paponi e compagni. Almeno tre le palle gol limpide non concretizzatesi per questioni di centimetri e la sensazione della rete sblocca gara ormai nell’aria. Viceversa, come solo nel calcio può accadere, la situazione si è rapidamente capovolta, con l’uno-due della Virus Entella arrivato nei primissimi minuti della ripresa. Sotto di due reti, in un match certamente di spicco ma non determinante, a mezz’ora o poco più dal termine, con il trofeo della vittoria del campionato già in bacheca, la Juve Stabia avrebbe potuto già pensare al prossimo campionato di Serie B.
Così invece non è stato: la voglia di vincere, di combattere a prescindere dal risultato, ha ancora una volta pervaso la testa e le gambe della squadra di Caserta, che ha caricato a testa bassa la squadra di Boscaglia. Pungiglione in fuori, le Vespe hanno messo le cose in chiaro, pareggiando in scioltezza il match per poi sfiorare in più occasioni la rete del sorpasso. Sarebbe stato il secondo 3-2 (o 2-3) copertina della stagione ma che non sia arrivato poco importa. Al di là della rete capolavoro di Elia, nel complesso ed in ogni elemento la Juve Stabia ha esaltato lo stemma che campeggia sulle maglie gialloblu: questione di onore, trasmesso alla perfezione da Fabio Caserta, che come pochi conosce ed ama la piazza di Castellammare.
Ora sotto con la gara di Pordenone, l’ultima della stagione che può regalare alla Juve Stabia il double, da affrontare nell’unico modo che questa squadra conosce: scendendo in campo con una fame da Vespe!
Raffaele Izzo