Dal 3-1 al 90’ al 3-3 del 96’. Procida beffato dal Portici e… dall’arbitro! Il signor Russo di Salerno ha concesso sei minuti di recupero, una decisione esagerata visto che grosse perdite di tempo non ce ne sono state. Impedendo così al Procida di portare a casa un successo che sarebbe stato meritatissimo. Questo il duro commento del direttore generale Nicola Crisano al termine della partita di Ercolano: “Dire che siamo amareggiati è poco. La partita è stata preparata tutta la settimana a livelli importanti, ringrazio i ragazzi e Mandragora che sta facendo grandi cose. Da procidani siamo contentissimi, ci siamo emozionati nel vedere una squadra così: tutti gli addetti ai lavori che erano presenti al campo hanno visto un grande Procida. Al di là di questo, ora è arrivato il momento di dire basta. Siamo stanchi di ricevere questo trattamento. A partire dalle squalifiche in settimana di Annunziata e Mottola, che sono davvero vergognose ed infatti ci siamo mossi già per fare ricorso. Poi contro il Portici c’è stato un arbitraggio che ci ha sfavorito, l’ennesimo di questa stagione”. Sui sei minuti di recupero che hanno indirizzato la partita verso il pareggio: “Una decisione assurda, non sono state neanche effettuate tutte e cinque le sostituzioni e grosse perdite di tempo non ce ne sono state. Questo errore ci è costato due punti, va a sommarsi a tanti errori fatti contro di noi in passato. Ora basta, non ne possiamo più. Come Portici, Afragolese, Savoia e altre società, anche il Procida fa tanti sacrifici per restare ad alti livelli. Se non ci vogliono, perché magari l’isola e il mare danno fastidio, possono anche dircelo subito, eviteremmo di spendere soldi e fatica. Così veramente non si può più andare avanti”. C’è comunque soddisfazione per l’ottavo risultato utile consecutivo: “Avevamo battuto una grandissima squadra, che meritatamente lotta per la vittoria del campionato ed era la capolista alla vigilia di questa giornata. C’è grande amarezza, grande soddisfazione per la prestazione ma anche rabbia per i torti subiti”. Errori che vanno ad aggiungersi ai tanti subiti nel corso della stagione: “Sì, è vero. Più di qualche volta abbiamo subito queste ingiustizie, siamo stanchi. Contro l’Afragolese c’era un rigore sul nostro vantaggio, avremmo chiuso la partita e poi ci siamo ritrovati in parità ed in inferiorità numerica, alla fine abbiamo vinto con le nostre forze. Anche gare importanti come l’altra con l’Afragolese all’andata o quella contro il Savoia sono state condizionate da errori arbitrali, poi la settimana scorsa ci sono state quelle assurde squalifiche dopo la gara con l’Albanova. E sempre con il Portici siamo stati ingiustamente eliminati dalla Coppa Italia, con un gol arrivato a tempo scaduto e con una punizione a due in area inesistenti. Tutti episodi che pesano e che non possiamo più tollerare”.
Si continua ad andare avanti con fiducia: “Guardiamo avanti con grande entusiasmo, ci dobbiamo divertire e fare il campionato che stiamo facendo. Vedremo alla fine i punti che abbiamo, come dice Mandragora. Veniamo da otto partite consecutive, sabato verrà allo Spinetti il Savoia e sarà un’altra gara importante. Il calendario in questo momento ci sta mettendo contro tutte le squadre migliori del girone, ci stiamo dimostrando all’altezza della situazione. Nei prossimi mesi, invece, potremo fare anche qualcosa in più. Non credo che poi le squadre davanti continueranno a viaggiare con questo ritmo, anche loro dovranno affrontarsi negli scontri diretti e perderanno qualche punto. Noi andiamo avanti per la nostra strada, alla fine tireremo le somme”.
Lascia un commento