Chiara Rollini ha superato le selezioni tenutesi a Fiesole contendendosi il ruolo tra ben 60 violinisti, il debutto è previsto il 21 giugno.
E’ Stabiese il Primo Violino Spalla dell’Orchestra Giovanile Italiana
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’Orchestra Giovanile Italiana fondata all’interno della Scuola Musicale di Fiesole avrà come Primo Violino Spalla la stabiese Chiara Rollini.
La violinista stabiese, laureatasi in violino ad ottobre u.s. con 110 e lode a menzione, ha frequentato il corso di laurea di secondo livello di violino presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli,
Si è formata poi col maestro Matteo Gigantino e seguendo poi corsi di perfezionamento col M°Felice Cusano e col M° Francesco De Angelis e masterclass col maestro Pavel Berman a Biella e M° Parazzoli a Roma.
Il mese scorso infatti ha superato le selezioni che si sono tenute nella cittadina Toscana e tra circa 60 giovani violinisti provenienti da tutta Italia una giuria di esperti ha premiato il suo talento.
Lunedì 21 giugno debutterà, nella splendida cornice del teatro romano di Fiesole, nel ruolo di spalla dell’OGI con un programma che la vede impegnata nell’esecuzione della sinfonia n°2 di Beethoven e nella suite Pulcinella di Stravinsky .
“Essere violino spalla di un’orchestra significa essere il braccio destro del direttore…E’ un ruolo impegnativo e di grande responsabilità, ma sono pronta ad affrontarlo’’ dichiara Chiara senza ombra di dubbio.
Il primo violino, o violino di spalla, è colui che detta i tempi e i modi dell’esecuzione e suona gli assoli più celebri e difficili della storia della musica, lui decide le arcate della fila di violin; è il leader non solo della sezione degli archi ma di tutta l’orchestra e in formazione ridotta fa le veci del direttore stesso.
Pur essendo così giovane, classe 2000, Chiara Rollini vanta una consolidata esperienza nell’attività orchestrale sia come violino di fila sia come violino spalla e ha avuto modo di lavorare anche con grandi Direttori tra cui Gatti, Pappano, Lonquich.
“ I miei progetti futuri non sono ancora ben delineati: mi piacerebbe far parte di un’orchestra stabile e diventarne spalla, ma, per il momento, voglio continuare a studiare e a perfezionarmi sia sul repertorio orchestrale che solistico’’.
Stéphanie Esposito Perna / Redazione Campania