Salvini, ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per gli italiani e va allo scontro con Malta. Conte chiede un incontro con Dīmītrīs Avramopoulos
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igranti. Si è quindi ricomposto, nella notte, lo strappo all’interno del governo dopo l’accordo per lo sbarco dei migranti a bordo delle navi delle due ONG.
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Il vertice di ieri tra il Presidente del Consiglio Conte, il vice premier Salvini e Di Maio è durato 90 minuti ed è stato molto cordiale. Almeno così ha detto, in una intervista, il vicepremier pentastellato aggiungendo che, con Giuseppe e Matteo, si trova sempre una soluzione.
La realtà è che questa volta è toccato a Matteo Salvini dover mandare giù, a fatica, l’accordo deciso da Conte e Di Maio dando, alla fine, mandato al premier ad accogliere una decina di migranti di Sea Watch 3 e Sea Eye che saranno accolti in Italia a spese della Chiesa Valdese.
Il tema, da giorni, lacerava il governo, con, da una parte, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte favorevole all’accoglienza e, dall’altra, il vice premier leghista Matteo Salvini fermamente contrario.
Fonti della presidenza del Consiglio, al termine del vertice, hanno fatto trapelare che
“Manteniamo l’impegno ad accogliere donne bambini senza dividere nuclei familiari, li affideremo alla Chiesa Valdese che si è offerta di accoglierli senza oneri per lo Stato” precisando anche che, “in attesa dei trasferimenti da Malta di queste poco più di 10 persone, Conte chiederà un incontro urgente con il commissario Ue Dimitris Avramopulos per far eseguire la ricollocazione degli oltre 200 migranti che da agosto l’Italia aspetta che siano accolti dalla Germania, dall’Olanda e da altri 7 Paesi europei che non hanno dato seguito agli impegni”.
Salvini, in mattinata, si dichiara “Molto soddisfatto” dell’esito della riunione e prova a dare l’idea di aver abbandonato i toni duri di ieri epperò la cosa non è proprio nella sua natura per cui, nell’imediato, non tralascia di precisare, ospite a Radio24, anche che:
“non lascio niente a metà e non voglio far saltare nessun governo”
epperò, il titolare del Viminale, non rinuncia a (ri)lanciare una sua stoccata a Conte e Di Maio
“D’ora in poi meglio incontrarsi prima che dopo, l’immigrazione la gestisce il ministro dell’interno”. “Io non cambio idea, anzi faccio due passi in avanti” – ma,
“Non ci sarà alcun arrivo in Italia finché l’Europa non rispetterà gli impegni presi (a parole) con l’Italia, accogliendo i 200 immigrati sbarcati in estate tra Pozzallo e Catania che dovevano già essere ricollocati”
“Il governo è compatto sulla linea rigorosa. Aggiungo che ogni nuovo eventuale arrivo dovrà essere a costo zero per i cittadini Italiani”.
A Rtl 102.5 invece dice:
“Il governo sta bene. Abbiamo fatto una manovra economica dopo mille difficoltà, imposte dall’Europa. Abbiamo fatto un percorso di sei mesi complicato”.
“Bisogna che si rifletta sul fatto che i due partiti al governo sono maggioranza nel paese, e lo dicono i sondaggi”.
“Io non voglio fare saltare nessun Governo. E poi chi sarebbero i ‘responsabili’ disponibili? Quelli che cambiano casacca dopo sei mesi?”. Il ministro ha poi sottolineato: “Continuo a tifare per un’Italia che cresce e che va avanti”.
“La soluzione è stata trovata, l’Europa dovrà farsi carico delle promesse fatte in passato all’Italia e finora mai mantenute. Se manterranno impegni sui 200 migranti che avevano promesso di ricollocare, allora potranno esserci nuovi arrivi. Altrimenti buonanotte”.
“Ieri ho confermato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che prima l’Europa deve farsi carico dei migranti che avevano promesso di prendersi. Allora ragionerò di altro, basta che sia una soluzione a costo zero per gli italiani. E i porti sono e rimangono chiusi, perché gli scafisti non devono più mettere piede in Italia”.
Intanto però stamattina parole dure arrivano da Malta.
In una nota, l’esecutivo della Valletta, in risposta alle affermazioni del Ministro dell’Interno su presunte inadempienze nella ridistribuzione volontaria da parte di Malta scrive:
“Il governo esprime sdegno sorpresa per le false accuse del ministro Salvini su presunti impegni di ridistribuzione volontaria non rispettati da parte degli stati dell’Ue”, tra cui Malta e “invita il governo italiano a rivedere i suoi dati e astenersi dal ripeterle in futuro”.
La replica di Salvini non si fa attendere per cui, dopo aver effettivamente detto ieri che “i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti”, oggi dice:
“Nessuna lezione da Malta, che per anni ha chiuso gli occhi e ha permesso che barchini e barconi si dirigessero verso l’Italia. La musica è cambiata, in Italia si arriva solo col permesso. Abbiamo già accolto anche troppo, che gli altri si sveglino. #portichiusi!”.
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