L’intervento del direttore Famularo di zoom24.it in diretta e in esclusiva al Pungiglione Stabiese
span style="line-height: 1.5">Nel corso della trasmissione radiofonica di ViviRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Domenico Famularo, direttore della testata online zoom24.it di Vibo Valentia; con lui si è parlato del match di domenica sera tra Juve Stabia e Vibonese.
La Vibonese si trova relegata in zona playout in virtù dei suoi 4 punti. Classifica bugiarda o veritiera, la squadra sta rispettando le aspettative?: Fondamentalmente è una squadra che rispecchia le sue aspettative, visto che la Vibonese ha un solo obiettivo da raggiungere, salvezza possibilmente senza disputare i playout, dopo il ripescaggio un po’ a sorpresa in Lega Pro. La salvezza vale come uno scudetto, forse all’appello manca qualche punto; sicuramente avrebbe meritato almeno un punto contro la Casertana nell’ultimo turno, e un’altro punto per il gioco profuso anche contro il Matera. In quel frangente la squadra lucana vinse sfruttando il proprio cinismo segnando con l’unico tiro in porta.
Tra le fila della Vibonese troviamo l’ex portiere gialloblu Stefano Russo, un suo giudizio in merito e il suo attuale rendimento: Stefano è un portiere valido, molto sollecitato in trasferta, mentre di contro nelle partite casalinghe viene chiamato poco in causa, fin qui non ha sicuramente demeritato.
Ci sono indisponibili per la sfida contro le vespe?: Attualmente non risultano indisponibili e infortunati, nel complesso la situazione disciplinare della squadra è buona con pochi cartellini gialli all’attivo. Non risultano calciatori in infermeria e in settimana il tecnico Massimo Costantino ha potuto preparare la gara con tutti gli effettivi a disposizione. Almeno sotto questo profilo la Vibonese non può lamentarsi.
Per quanto riguarda il gioco, la Vibonese è una squadra che tende a chiudersi per poi ripartire in contropiede o gioca a viso aperto contro l’avversario?: È una squadra ben disposta in campo, molto equilibrata e che fa della tattica il suo punto di forza. Il tecnico può contare sull’esperienza di Giuffrida e Franchino, di Rocco Sabato che è la colonna portante dei questa Vibonese che ama giocare con il 4-3-3 o con il 4-3-2-1 a seconda di come si schiera l’avversario. Il modulo tipo dovrebbe essere il 4-3-3, ma in questo periodo di magra in termini di punti, e visto che comunque la Vibonese non segna da quattro turni, non escludo che Costantino possa optatare per il 4-3-1-2, proprio come nell’ultimo turno con Cogliati ex Primavera del Milan posizionato alle spalle delle due punte Di Curzio e Saraniti. Sotto questo profilo tattico la Vibonese ha creato tanto, ma è mancato un po’ di praticità e cinismo sotto porta nel frangente contro la Casertana.
Che partita assisteremo domenica al Menti e cosa si aspetta dalla sua Vibonese contro la Juve Stabia; provando a capire il livello di questo campionato: la Vibonese è ormai vaccinata ad affrontare squadre corazzate. Se guardiamo il calendario, si nota che i rossoblu di Massimo Costantino ha affrontato in pratica tutte le grandi in queste prime otto giornate di campionato. La squadra ha già sfidato il Foggia allo Zaccheria, il Cosenza e il Matera di Gaetano Auteri, perdendo immeritatamente. Adesso affronterà la Juve Stabia e subito a seguire il Lecce. Credo che poi il campionato della Vibonese partirà ufficialmente dopo la partita contro i pugliesi, visto che in pratica, calendario alla mano, si è messa dietro tutte le squadre ambiziose di alta classifica. Che partita sarà? Mi aspetto una Vibonese accorta e ben sistemata in campo come da consuetudine in queste prime gare di campionato, una squadra difficile da bucare proprio perché funziona la fase difensiva a differenza dei limiti che palesa nella fase offensiva. Occhio alle ripartenze, calciatori come Saraniti possono far male.
L’umore della piazza, come sta vivendo questo inizio di stagione: A fine partita contro la Casertana il pubblico ha applaudito la squadra. Tanti applausi di incoraggiamento a dimostrazione di un atteggiamento maturo nei confronti dei calciatori. È una piazza molto matura abituata ormai a vincere. Il sodalizio è ripartito dall’eccellenza ed è molto solida anche da un punto di vista economico che fa capo al patron Giuseppe Caffo. Non è facile fare calcio a Vibo, questa è una società che non si azzarda a fare il passo più lungo della gamba, consapevole di rappresentare una piazza piccola che fa di media 1000 spettatori a partita. Dopo la partecipazione ai play-off dello scorso anno con conseguente ripescaggio, i tifosi hanno capito il momento di difficoltà di allestimento della squadra e di ambientamento di questi calciatori al campionato e adesso aspettano fiduciosi una imminente ripresa, visto che a breve ci sarà l’esame di maturità atteso dopo la sfida contro il Lecce, quando il girone d’andata inizierà la parabola discendente laddove la Vibonese incontrerà squadre alla sua portata.
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