Di Maio torna a ciurlare nel manico e a porsi di traverso sul Conte 2. Gioca con i 20 punti posponendoli all’intoccabilità dei Decreti Sicurezza: cosa buona
Di Maio bizzoso: i suoi “ultimatum” e la difesa dei decreti Sicurezza
Di Maio, dopo l’incontro avuto ieri con il Premier incaricato, il Prof. Giuseppe Conte, torna al gioco delle tre carte e riprova a scompigliare ogni cosa senza nemmeno avere il coraggio di dire, apertamente, le sue vere motivazioni che nasconde dietro un mistificante: «Sì al nostro programma o non si parte» lasciando così intendere che ci sia, nell’altro campo, avversione ai 20 titoli del suo cosiddetto programma. Cosa mai avversata dal PD. In realtà, nel suo dichiarato a voce alta e tonante, lascia scorrere che, in coda (in cauda venenum) ci ha messo la sua difesa ad oltranza dei due decreti sicurezza che dichiara intoccabili (salvo che nei due punti chiesti dal Colle che, non potendo fare politica, altro non poteva contestare) lasciando poi sempre, in sottotraccia e quindi ancora più sottaciuto, la sua pretesa di non mollare la poltrona da vice premier che tanto gli permette di pavoneggiarsi.
A
lle sue pretese “last minut” fa eco il segretario democratico Nicola Zingaretti che, ondignato, decide di annullare l’incontro previsto con il M5S.
Intanto, come ormai è abituato a fare da tempo, scende in campo Conte che, nel frattempo, ridimensiona le tensioni e cerca di stemperare la polemica dicendo che, in realtà, Di Maio sta parlando alla base del Movimento e che, in realtà, il suo nervosismo (perché nervosismo c’è, ammette) sarebbe dovuto all’imminente voto su Rousseau, il cui risultato si presenta come un’incognita per tutto, e per lo stesso Di Maio che potrebbe uscirne sbugiardato e, praticamente, defenestrato.
Comunque stiano le cose, di sicuro questo non è un modo serio, coerente, lineare, chiaro, affidabile e tranquillizzabile di procedere ed anche il fatto che, a fine giornata il M5S smussa gli angoli, ridimensiona e cerca di ricucire il rapporto con il Pd, non è che sia un miglioramento. Appare infatti essere come la classica ennesima toppa che si pone a copertura di qualcosa che si vorrebbe tener nascosto ma che, invece, così facendo lo si evidenzia ancor più.
Ma queste, ovviamente, sono mie opinioni e mia lettura nonché analisi dei fatti, quindi tutto è opinabile come lo è quanto detto da chiunque altro, per cui, a conclusione e a supporto di questo mio pensiero, vi riporto anche una rassegna di alcune Prime Pagine di vari Quotidiani Nazionali che, se potete, vi invito a leggere per farme poi vostra analisi dalla quale trarre poi una vostra idea, come del resto faccio io ogni giorno.
La Verità
Conte ha venduto la manovra all’UE
Ecco perché il Presidente incaricato piace tanto all’Europa
Di Maio difende i decreti Sicurezza ed evoca il voto. Il Governo rischia di morire in culla
Libero
Conte e la corte dei miracoli
Non ha combinato nulla ma passa già per salvatore della patria: ambientalisti, vescovi, gay e amici dei migranti lo tirano per la giacca. Eppure non sa nemmeno scegliere i suoi vice
Di Maio fa i capricci, il Pd perde la pazienza. Aria di rottura
il Giornale
Di Maio dà di matto
Blitz del leader M5s: «Resterò vicepremier costi quel che costi». E minaccia il voto. Panico fra Conte e Pd, Colle furioso. Ma gli stessi grillini lo mollano.
Berlusconi: “Non esiste centrodestra senza di noi”
IL SECOLO XIX
Di Maio rilancia ed evoca il voto Il Pd: non accettiamo ultimatum
Il governo giallorosso torna in bilico. Conte prova l’ultima mediazione e convoca un vertice
Il Resto del Carlino
Conte Bis, Di Maio alza la posta
<<Accordo sui nostri punti o il voto>>. Il PD: basta ultimatum
IL TEMPO
IL Pd regala l’Italia a Grillo per sempre
Il governo rossogiallo parte (le liti sono solo show) e ha un solo programma: uccidere Salvini
Prima mossa: una legge elettorale come ai tempi della DC. E nessuno governerà senza M5s
Il Fatto Quotidiano
Il giorno dei tre ultimatum
Di Maio: “20 punti o voto”. Zinga annulla il vertice, ma invia gli sherpa. Mattarella a Conte: governo mercoledì o sciolgo
CORRIERE DELLA SERA
Di Maio attacca, ore di tensione
Zingaretti: basta ultimatum. L’irritazione di Palazzo Chigi. Poi il M5S frena e cerca di ricucire
la Repubblica
A che gioco gioca Di Maio
Il leader grillino alza la posta: “Il Decreto sicurezza non si tocca. O il nostro programma o il voto”. Zingaretti: “Basta ultimatum”
Conte media e la trattativa prosegue. Ma il Movimento è sempre più diviso. Borse e spread subito male dopo le parole del capo 5S
La sconfessione di Fico: “Fidiamoci del premier e andiamo avanti”
LA STAMPA
Di Maio minaccia il ricorso al voto. Il governo litiga prima di nascere
Il Pd chiede un chiarimento. Orlando: “Dica se vuole rompere”. Oggi incontro a Palazzo Chigi
IL MATTINO
Di Maio-Conte, è tensione
Il capo M5S: sì ai nostri 20 punti o si vota. Il premier tira dritto: sui vice decido io
Zingaretti: basta ultimatum. Pesa a mina del voto Rousseau prima dei ministri
il manifesto
Pentastressato
Sulla strada del Conte 2 si abbatte l’alt di Di Maio, e rivendica i decreti sicurezza.
e poi ancora:
IL MESSAGGERO
Strappo Di Maio, Conte va avanti
Il capo M5S: sì ai nostri 20 punti o elezioni. La minaccia del voto su Rousseau prima dei ministri
L’ira di Zingaretti: basta ultimatum. Il premier: sui vice decido io. Duello sui tecnici, oggi il vertice
IL FOGLIO
Le prove di “discontinuità economica” smontano il bluff (al rialzo) di Di Maio
Le prime intese tra Pd e M5s sulla legge di Bilancio. Il dialogo Castelli-Misiani. Le mosse grilline sul commissario europeo
L’ipotesi Fraccaro vicepremier
IL SOLE 24 ORE
Dal calo tassi per i BTp 15 miliardi di risparmi
È il minor costo del debito al 2020. Quest’anno il beneficio sarà di 4 miliardi
I rendimenti più bassi in una settimana riducono gli oneri di 600 milioni
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Conte-2, indietro e avanti
Di Maio alza la posta: programma M5S o voto. Poi toni più morbidi. Il premier oggi presenta la sintesi. I grillini: ultima parola alla Rete
IL GAZZETTINO DI VENEZIA
Governo, Di Maio alza la posta
`Il capo di M5s: sì ai nostri 20 punti o si vota. E chiude sui decreti sicurezza: non si toccano
Brusca frenata nelle trattative. Zingaretti: basta ultimatum. Conte: sui vice decido io
LA NAZIONE
Conte bis, Di Maio alza la posta
“Accordo sui nostri punti o il voto”. Il Pd: basta ultimatum
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