Giuseppe Di Bari, direttore sportivo della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa stamane presso la sala stampa dello stadio “Romeo Menti”.
Le dichiarazioni di Di Bari sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione sportiva di ViViCentro.it.
“Sono qui perché il progetto della Juve Stabia mi è piaciuto subito. È un progetto – prosegue Di Bari – in cui mettermi in discussione ma in cui sono garantiti i tempi e le basi per crescere gradualmente Ringrazio la famiglia Langella e l’amministratore Polcino che mi hanno voluto sin da subito alla Juve Stabia. La cosa che mi ha spinto ad accettare il progetto è stato il fatto di volermi sempre mettere in discussione. Dopo il concordato si riparte per fare qualcosa di importante.
Castellammare è una piazza che vive con passione il calcio e spero di sposare appieno la realtà calcistica stabiese. Farò di tutto perchè il mio lavoro possa apprezzato dalla società, dalla stampa e dai tifosi soprattutto. Stiamo già facendo delle valutazioni sull’organico in attesa di parlare coi calciatori. Ci sono dei contratti e vedremo chi vuole sposare il progetto e chi no cercando anche di capire quali calciatori saranno funzionali al progetto tecnico.
La scelta di Colucci è legata alla persona e non è una seconda scelta. Ovviamente ho parlato con più allenatori ma quello che ha sposato subito il nostro progetto dal punto di vista sportivo ed economico è stato Colucci. L’unico che si è allineato al nostro progetto è stato Colucci tra quelli contattati. Ha sposato anche la modalità annuale che volevamo. Anche il mio contratto come quello di Colucci è annuale. Mi auguro – continua Di Bari – che anche il settore giovanile, che tanto bene sta facendo, possa essere risorsa importante per il club.
L’esperienza vissuta all’estero mi ha arricchito tanto e posso dire che ci potrebbero essere anche tanti giocatori che potrebbero venire in Italia ma io vorrei puntare anche sul senso di appartenenza di calciatori presenti sul territorio italiano.
Spirito di sacrificio, senso di appartenenza, e voglia di non mollare mai devono essere concetti importanti per noi. Non mi piace parlare di obiettivi preordinati, sarà un anno di assestamento ma vogliamo gettare le basi per fare qualcosa di riuscito e duraturo. Ogni anno il Girone C è sempre quello più duro – conclude Di Bari – e c’è una sorpresa in ogni girone, mi auguro ovviamente che quella sorpresa possa essere la Juve Stabia”.