<span style="font-size: 14pt; color: #ff0000;">Denunciato dalla Polizia di Stato di Palermo poiché per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno aveva falsificato il suo passaporto.
La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà il cittadino tunisino I.M., responsabile di conttraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione.
Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Polizia di Frontiera Marittima di Palermo, nel corso di un’attività di contrasto all’utilizzo di documenti di viaggio falsi o alterati, durante le operazioni di controllo di frontiera sui passeggeri in arrivo dalla Tunisia, hanno denunciato il cittadino tunisino I.M., in arrivo da Tunisi sulla motonave “Catania”, resosi responsabile dell’alterazione del proprio passaporto mediante l’apposizione di due timbri, previsti dalla normativa Europea e con i quali si individua con certezza la data ed il luogo in cui e stata attraversata la frontiera, timbri risultati del tutto contraffatti.
Nonostante tali timbri fossero di buona fattura, l’occhio accorto dei poliziotti ne ha percepito l’alterazione; gli agenti hanno notato l’assenza dei cc.dd. “elementi di sicurezza” ovvero quelle caratteristiche grafiche, previste per legge, di cui devono essere necessariamente dotati i timbri in questione.
I poliziotti hanno effettuato un più accurato esame del documento mediante l’utilizzo di microscopi e di altre sofisticate apparecchiature, di cui è dotato l’Ufficio di Frontiera, confermando la falsificazione del passaporto.
Dalla successiva attività d’indagine svolta dai poliziotti e scaturita dai riscontri documentali, si apprendeva che il cittadino tunisino aveva falsificato tali timbri per poter dimostrare la sua continuativa presenza sul territorio nazionale; condizione necessaria per poter richiedere ed ottenere il rinnovo del proprio permesso di soggiorno.
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