Il decreto Caivano: Daspo urbano contro i reati giovanili e sfide economiche per l’Italia. Scopri le misure e le implicazioni.
Stretta sui reati giovanili, daspo per le baby-gang
Nel decreto Caivano, che verrà discusso oggi in cdm, sono previste misure drastiche per contrastare i reati giovanili, in particolare quelli commessi dalle baby-gang. I minori dai 14 anni in su, considerati pericolosi per la sicurezza pubblica, saranno soggetti a un Daspo urbano e a un avviso orale.
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l Daspo urbano sarà emesso dal questore, che ordinerà ai giovani delinquenti di lasciare il territorio in cui hanno compiuto azioni violente o illegali. Questa restrizione varierà da sei mesi a quattro anni, a condizione che non si tratti del comune di residenza o dimora.
Nel frattempo, il governo sta lavorando per definire la Manovra, ma deve affrontare sfide significative. La crescita economica rallenta a causa dell’economia globale in difficoltà e degli effetti negativi del Superbonus. Ciò costringerà l’esecutivo a aumentare l’obiettivo di deficit, passando dal 4,5% a quasi il 5%.
Dal vertice di maggioranza, si discute della possibilità di elargire tredicesime più consistenti già a Natale. Tuttavia, è emerso un allarme da Bloomberg sui conti pubblici, indicando che il deficit potrebbe superare il 4%.
Inoltre, la premier Giorgia Meloni ha lanciato l’allarme riguardo a possibili sabotaggi, mentre Salvini ha criticato Gentiloni. Nel vertice di maggioranza, la premier ha invitato i partiti a non avanzare pretese per fini elettorali, sottolineando che è necessario affrontare le sfide unite contro i nemici comuni.
Questi sviluppi politici e economici rappresentano una sfida significativa per il governo italiano, che cerca di bilanciare la sicurezza pubblica con la stabilità finanziaria e le promesse elettorali. La stretta sui reati giovanili rappresenta un passo importante verso un’azione più decisa contro la criminalità giovanile.
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