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“Diverse decine” di armi tattiche nucleari russe sono state dispiegate nel territorio della Bielorussia.Lo ha detto il presidente dell’ex repubblica sovietica, Alexander Lukashenko, citato dalla Tass, in un riferimento all’accordo firmato lo scorso anno con Vladimir Putin. In un discorso dinanzi all’Assemblea popolare, Lukashenko ha affermato che, se l’Occidente continua a fare pressioni sulla Russia, Mosca potrebbe utilizzare tutto il suo arsenale. “Sarebbe l’apocalisse nucleare”, ha avvertito, spiegando che “una parola incauta, un movimento potrebbero causare un conflitto armato fino all’uso di armi nucleari”. Il presidente bielorusso ha paventato anche “l’alto rischio” di incidenti militari al confine con l’Ucraina, accusando gli Stati Uniti di “fare di tutto” per trascinare Minsk in guerra.
In un discorso dinanzi all’Assemblea nazionale suprema, Lukashenko ha detto: “Il rischio principale è rappresentato da un punto caldo regionale, che è certamente l’Ucraina.Washington trascinerà in ogni modo il nostro Paese nel conflitto”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)