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De Nicola: “Impossibile prevedere l’infortunio di Ghoulam. Le cause che portano la rottura del crociato non sono da ricercare nel maggiore utilizzo di un calciatore o nel carico degli allenamenti”

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Il medico socialie della SSC Napoli, Alfonso De Nicola ha preso parte al seminario “Organizzazione e gestione dello staff medico: il ruolo della prevenzione e della ricerca” tenutosi presso la sede di via Acton dell’Università Parthenope. Durante il suo intervento ha risposto ad alcune domande legate al Calcio Napoli soffermandosi sugli infortuni al legamento crociato di Arek Milik e Faouzi Ghoulam.Questo quanto riportato dai colleghi di ilmionapoli.it:

“Era impossibile prevedere l’infortunio di Ghoulam. In molti mi chiedono perché di recente sono aumentate le lesioni del legamento crociato ma non è assolutamente vero che sono aumentate – ha chiarito il dott. De Nicola –. La statistica sui crociati che si rompono è uguale a prima. Non è motivo di vanto. Mentre siamo riusciti a ridurre quasi a zero tanti infortuni, purtroppo la rottura del legamento crociato anteriore non riusciamo ancora a prevenirla.

Sapete la novità qual è? È che oggi il legamento crociato si opera e lo si fa in artroscopia mentre tanti anni fa lo si faceva a cielo aperto, si apriva tutto il ginocchio e la riabilitazione cominciava soltanto dopo aver portato il gesso o il tutore. Quelle sono aumentate, le operazioni chirurgiche, ma i motivi per cui si rompe un legamento crociato non sono da ricercare nel maggiore utilizzo di un calciatore o nel carico degli allenamenti.

Sono trent’anni che faccio questo mestiere e le lesioni ai legamenti ci sono sempre state. I motivi per cui accadono sono tanti e differenti. Quello che però abbiamo notato noi al Calcio Napoli è che tutte le 7-8 rotture di legamenti crociati le abbiamo registrate la domenica, ovvero in occasione della partita. Magari si dovrebbe verificare se il rischio si riducesse se i calciatori si allenassero sugli stessi campi da calcio su cui giocano la domenica.

Il perché dei nostri pochi infortuni muscolari va ricercato nel fatto che abbiamo dei masso-fisioterapisti che lavorano davvero molto bene e fanno un’ottima attività di prevenzione. Abbiamo anche ridotto gli infortuni al quinto metatarso del piede con un certo lavoro di mobilità delle articolazioni dell’avampiede, dietro consiglio di un medico spagnolo molto bravo. La tecnica dei Neuroni-Specchio è stata una gran bella scoperta che ci ha dato grandi soddisfazioni. Abbiamo messo in pratica una metodica in grado di attivare e stimolare l’area dei neuroni motori.

Nel costruire la fiducia che c’è oggi tra giocatori ed equipe sanitaria al Napoli – ha spiegato il dott. De Nicola – ci hanno aiutato alcuni calciatori che si sono affidati a noi, riscontrando ottimi risultati, e che hanno poi trasmesso agli altri il rapporto di empatia instauratosi inizialmente con loro. Mi riferisco in particolare a Lavezzi e Cavani ma anche a Paolo Cannavaro, Francesco Montervino, Gianluca Grava e Giandomenico Mesto“


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