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De Luca: “In Campania picco contagi a maggio. Pronto un piano investimenti”

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“Arriveranno 500 milioni per aiutare i più deboli, le imprese e i professionisti”

Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, ha rilasciato alcune dichiarazioni tramite una diretta streaming per illustrare le ultime notizie sull’emergenza COVID-19.

Ecco le parole di De Luca:
“Abbiamo messo a punto un piano di investimenti imponenti della Regione nel campo delle politiche sociali ed a sostegno delle attività professionali. Domani presenteremo questo piano, abbiamo aspettato che il Governo decidesse le misure nazionali. C’è stato qualche ritardo ma noi domani presenteremo il nostro piano. Ci saranno risorse finanziarie per almeno 500 milioni di euro. Invertenti sulle politiche sociali, aiuti alle fasce deboli e nelle aree di insediamenti di immigrati. Interventi anche a tutela della donne ed un programma di sostegno a chi ha dovuto fronteggiare perdite importanti, misure per credito agevolato alle imprese con misure anche sugli affitti delle case. Sostegno ai professionisti, alle aziende agricoli. Una manovra imponente. Eviteremo sovrapposizioni con provvedimenti di altre istituzioni. Faremo un lavoro di semplificazione burocratica. E’ un piano di grande complessità ne parleremo domani mattina e daremo una informazione più ampia possibile agli interessati: cittadini, imprese, cooperative, società. L’epidemia sta rallentando al Nord anche se non cala il numero dei morti. Crescono i contagi al Sud ma era prevedibile. In Campania abbiamo registrato la presenza di contagiati più giovani rispetto a quanto accaduto al Nord. Per quanto riguarda le passeggiate il Governo ha fatto un passo indietro. Chi controlla i genitori, evitando assembramenti di massa? Chi controlla la distanza tra genitore e genitore e bambino e bambino. Ci sono cose che hanno conseguenze pesanti. La situazione è pesante ma la priorità è la vita delle persone: più siamo rigorosi, prima usciamo da questo calvario. Stringiamo i denti per altri dieci giorni perchè altrimenti dobbiamo chiudere i bambino in casa a giugno e a luglio. Il pericolo è stato sventato. Senza l’impegno delle Regioni l’Italia sarebbe sprofondata. Dovevamo garantire un flusso permanente e programmato nel trasferimento di forniture ai territori. Tutte le riforniture che dovevano arrivare sono saltate. Dobbiamo fare la guerra per avere mascherine, ventilatori polmonari ed attrezzature adatte alla terapia intensiva. Parliamo dei problemi e delle soluzioni migliori da trovare insieme. Il picco discente in Campania è prevista per la fine di aprile. Abbiamo registrato dei rilassamenti imperdonabili. Abbiamo chiesto forze armate ulteriori per controllare il territorio. C’è una disinvoltura che fa paura”.

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