Danucci, che sfiderà martedì sera alle 18:30 la Juve Stabia di mister Pagliuca, è un grande ex del passato che ha scritto una pagina importante della storia delle Vespe.
Danucci alla Juve Stabia: uno degli eroi del “Flaminio”.
Ha giocato infatti tutte e 4 la gare di playoff, compresa la finale di ritorno del “Flaminio” contro l’Atletico Roma del 19 giugno 2011, che portarono la Juve Stabia ad essere promossa in Serie B sotto la guida tecnica di Piero Braglia.
Grande protagonista di quella storica promozione, Danucci con la maglia gialloblè ha totalizzato complessivamente 35 presenze di cui 9 nella stagione successiva in Serie B sempre con la Juve Stabia.
Centrocampista dai piedi “educati” con una grande visione di gioco sempre espressa in campo al massimo livello, Danucci è sempre rimasto molto legato al nostro territorio e non ha mai nascosto il desiderio di poter un giorno allenare anche la sua ex squadra, la Juve Stabia che martedì affronterà da allenatore avversario.
Queste le sue parole in un suo intervento del 2021 nel corso della nostra trasmissione “Juve Stabia Live Talk Show”: “Nell’anno in cui vincemmo la finale playoff contro l’Atletico Roma ricordo che a ogni partita che giocavamo in casa per arrivare allo stadio ci mettevamo mezz’ora perché c’era un sacco di gente fuori allo stadio ad aspettare la partita. Ti sentivi calciatore e avevi la consapevolezza di giocare per una maglia gloriosa. I tifosi ti davano quella spinta in più per vincere la gara.
Spero un giorno di poter allenare la Juve Stabia, perché oltre ad esserne tifoso, Castellammare mi piace molto come città e lì ho lasciato tanti amici. Spero in futuro di seguire le orme di Fabio Caserta che proprio a Castellammare ha preso il volo per una carriera di allenatore importante”.
La carriera di Danucci da calciatore.
Nato a Manduria, in provincia di Taranto, Danucci inizia la sua carriera da calciatore proprio a Manduria prima di passare al Martina. Nel 2004 viene ingaggiato dal Catania dove fa il suo esordio anche in Serie B.
Nel 2005-2006 lo ritroviamo alla Sangiovannese in Serie C prima di passare l’anno dopo al Taranto e poi al Cesena. Nel 2007 Danucci passa alla Ternana in C1, poi la parentesi Varese e il ritorno a Terni prima di approdare proprio alla Juve Stabia nella stagione 2010-2011 dove, come già detto, diventa uno dei grandi protagonisti della promozione in Serie B ma soprattutto uno degli eroi del Flaminio nella storica vittoria per 0-2 con le reti di Molinari e Corona che proiettano le Vespe in Serie B dove Danucci colleziona l’anno dopo 9 presenze.
Le successive tappe della carriera di Ciro Danucci ce lo fanno ritrovare al Cuneo, al Sorrento, al Brindisi da calciatore, poi Turris, Campobasso e Nardò.
La carriera da allenatore di Danucci.
Ciro Danucci ha come modulo tattico di riferimento il 4-3-3 che spesso ha alternato con il 4-2-3-1 al Brindisi. Le sue squadre hanno sempre giocato un calcio molto propositivo di attacco e non a caso le sue squadre hanno sempre chiuso il campionato con un elevato numero di reti siglate. Un allenatore moderno di cui sicuramente sentiremo parlare anche in seguito in categorie superiori.
La sua carriera da allenatore inizia con il Nardò in Serie D nella stagione 2020-2021 dove già si distingue per il bel gioco che la sua squadra mostra in campo.
Nella stagione 2021-2022 lo ritroviamo al Fasano sempre in Serie D.
Col Fasano ottiene un quarto posto che regala i playoff ai pugliesi, costretti però ad interrompere la loro corsa dopo la sconfitta in semifinale contro il Bitonto per 2-1. Ciò, però, non influisce sul campionato straordinario fatto dal club bianco azzurro. Sessantadue punti conquistati in 38 partite significano una media punti di 1,63 punti a gara. In stagione il Fasano di Danucci colleziona 18 successi, 8 pareggi e 12 sconfitte.
La maggior parte dei punti i bianco azzurri li hanno ottenuti in casa (37), allo stadio “Curlo”. Mentre lontano dal proprio impianto 25. Il Fasano è anche il secondo miglior attacco del girone H di Serie D quell’anno con 63 reti, meno ermetica la difesa che ne subisce 49 di gol.
Ma il vero capolavoro Danucci lo costruisce al Brindisi con cui centra la promozione in Lega Pro al primo tentativo l’anno scorso.
Il Brindisi, secondo a 6 punti sino a tre giornate del termine, riesce a sfruttare lo stop della Cavese contro il Martina e poi riesce a battere i campani nello scontro diretto, terminando così a pari punti. Nello spareggio, il Brindisi si impone per 3-1 strappando il pass per la Lega Pro.
Danucci viene anche eletto miglior allenatore della Serie D 2022-2023, riconoscimento che fa capire le due doti da allenatore destinato a diventare tale anche su palcoscenici più grandi.
Attualmente il Brindisi nella stagione 2023-2024 lo troviamo al 14esimo in graduatoria con 6 punti, con
una gara da recuperare, frutto di 2 vittorie e 3 sconfitte e con 7 gol fatti e 8
subiti
Nello specifico:
In casa : 1 vittoria e 1 sconfitta 2 gol fatti e 2 subiti
Fuori casa : 1 vittoria e 2 sconfitte 5 gol fatti e 6 subiti.
Sulla panchina avversaria Danucci troverà martedì sera Nazzareno Tarantino, vice di Pagliuca, ma soprattutto un altro degli eroi del Flaminio: sarà una rimpatriata tra vecchi amici divisi da 90 minuti di gioco. Quelli di Brindisi-Juve Stabia.