Daniele Mignanelli, difensore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
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e dichiarazioni di Daniele Mignanelli sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
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Daniele Mignanelli è sicuramente uno degli elementi di qualità della rosa stabiese. Con 27 presenze, 5 assist e 2 goal, ha tecnica e tattica.
Il numero 19 delle Vespe dichiara: “Sicuramente con l’ Avellino siamo partiti bene. Abbiamo fatto un primo tempo ad altissimo livello cercando di sfruttare le loro difficoltà. I primi quarantacinque minuti sono stati ad altissimo ritmo. Nel secondo tempo abbiamo avuto un calo ed abbiamo preso il goal del pareggio. Ma siamo stati fortunati e con la bravura di Peppe D’Agostino abbiamo vinto il derby.”
Mignanelli prosegue: “ Ci serviva questa vittoria per noi e per i tifosi. L’emozione è stata tanta, anche da ex.
Non dovevo dimostrare niente a nessuno, conosco le mie capacità e se lo scorso anno è andata male ad Avellino di certo non mi cambiava nulla.
Il Mister domenica ci ha guardato in faccia. Sapevamo tutti di aver fatto una pessima figura a Potenza, soprattutto per i tifosi.
Ci siamo spronati insieme e abbiamo deciso di compattarci. Ora in queste ultime 3 partite dobbiamo voltare pagina.
Ma vincere un derby è stato bello.
Le preferenze in mezzo al campo di Daniele Mignanelli difensore della Juve Stabia
Sono dell’idea che nasco mezza ala ma se non fossi diventato terzino, non avrei fatto la carriera che sto facendo. Anche nel ruolo dove mi ha impiegato il Mister sabato, a me non cambia. L’importante è sempre giocare.
Da quando Pandolfi è stato spostato esterno di attacco ci siamo trovati subito bene. Avere la sintonia con un compagno è una cosa bellissima. Spero di ritrovarlo a Messina, nel caso gli scontino la squalifica.
Il modulo tattico che preferisco è il 3-5-2, dove ho più possibilità di spingere, però anche il 4-3-3 con una catena fatta bene di attacco e mezza ala forte diventa bello.
Mi ispiro a Marcelo, ai tempi del Real Madrid, lui era un campione.
Abbiamo lavorata bene in settimana con lo scopo di evitare che i singoli giocatori dell’Avellino potessero metterci in difficoltà.
Il Mister mi ha provato davanti e mi aveva espresso la sua opinione che come esterno d’attacco mi vedeva bene.
La mia caratteristica è di attaccare, ma se devo tornare a fare il terzino non ho problemi.”
Daniele Mignanelli difensore della Juve Stabia: sto bene a Castellammare e non ho esigenza di andare via
Mignanelli prosegue: “ Penso di aver fatto una buona partita. Sono più propenso in attacco che in difesa.
La cosa che mi fa andare di matto è quando non riesco a fare ciò che voglio fare o sbaglio dei cross o i miei compagni non entrano con il piede giusto. Questo mi fa innervosire anche se sbagliare o non essere in giornata capita a tutti.
Il Direttore Salvatore Di Somma, che ho visto spesso durante le partite quando sono in tribuna, ha un curriculum eccezionale ed è un uomo di grande esperienza.
Mi dispiace che ad Avellino ci sono stati dei malintesi.
Con la Juve Stabia ho un altro anno di contratto. A Castellammare mi sto trovando bene. Mi piacciono la città, i tifosi e lo spogliatoio che si è creato. Non sento la necessità di andare via.
Il rapporto con Mister Leonardo Colucci
Con Colucci c’è una stima reciproca. Sono qui alla Juve Stabia grazie a lui. Mi ha chiamato e ho accettato subito. Quando è andato via mi è dispiaciuto.
Il numero 19 conclude: “Con Colucci mi sono trovato bene, tutt’ora ci sentiamo. Per me resta, prima che un allenatore, un uomo.
Ci ha messo sempre cuore, si è emozionato davanti a tutti e per questo lo stimo tanto.
Quando sono arrivato ho trovato un bellissimo gruppo, che è cresciuto con il periodo negativo.
Non ci meritavamo la classifica delle ultime giornate. Da quarti ci siamo ritrovati a lottare per la salvezza, questo è stato il nostro stimolo, ci siamo ricompattati.
Ora dobbiamo guardare i playoff e conquistare la migliore posizione possibile.
Sul prossimo avversario delle Vespe
L’Andria, che ovviamente è in una posizione di classifica complicata, verrà qui a giocarsi la partita per fare i tre punti.
Dobbiamo cercare di portare a casa il risultato.
Questo match è più difficile rispetto a quello con l’Avellino.
Quota Play off?
Credo che quarantanove, cinquanta punti basteranno.
Penso che sotto di noi ci saranno molti scontri per la salvezza. Se continuiamo con l’atteggiamento che abbiamo avuto con l’Avellino, possiamo ambire meglio del decimo posto.
Su dieci ammonizioni che ho preso, otto sono per contestazione con l’arbitro. E’ uno sfogo che ho in mezzo al campo per stare sempre concentrato.
Non so nulla che l’Ascoli mi ha cercato a gennaio.
Credo che questa sia la mia migliore stagione realizzativa. Lo scorso anno con l’infortunio mi è andata male. La Juve Stabia è una squadra che ha molto forza, vogliamo andare avanti il più possibile.
Ho tanti tatuaggi, mi piacciono. Il più significativo è quello che rappresenta me e la mia compagna. Le scarpette mi piacciono colorate e le cambio quando si rompono!”