14.9 C
Castellammare di Stabia

D’Amora: “E’ il momento di remare tutti dalla stessa parte”

LEGGI ANCHE

Luigi D’Amora, tifoso della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per parlarci del momento delle Vespe.

Le dichiarazioni di Luigi D’Amora sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Il risultato di ieri è fondamentale, servivano i punti. Vittoria di sofferenza con Pandolfi e Barosi una spanna sugli altri e assolutamente decisivi. Ero presente nell’ultima vittoria del 23 dicembre contro la Gelbison e mi ritengo anche io un portafortuna delle Vespe.

La Juve Stabia prima faceva sempre la Serie C e le mie trasferte erano a Roma, Gualdo. Ed era brutto andare da solo. Pensai di rintracciare altre persone. Chiamai Tonino Ercolano, fondatore degli Swarm Supporters Stabia, e chiesi il permesso di creare il gruppo Swarm Toscana. Tonino mi diede l’ok e facemmo uno striscione dove c’era scritto Swarm Supporters Toscana. Quello striscione fece da attrazione per altri amici.

Si soffre molto a tifare Juve Stabia stando lontano da Castellammare. A volte il troppo amore per una squadra ci porta a fare cose che non sono normali. Va accettato anche questo. E’ giusto che ci siano anche le critiche e un presidente deve essere pronto anche a questo.

Ora bisogna remare tutti dalla stessa parte. Per me andare allo stadio e non incitare la squadra è una cosa che non mi appartiene. Ho sempre cantato a squarciagola. La cosa più importante è che non bisogna dividersi e mettersi uno contro l’altro. Siamo tutti tifosi dello Stabia uniti nella gioia e nel dolore e mai nessuno ci deve dividere. Dobbiamo difendere questa maglia e questi colori.

Negli ultimi periodi non siamo belli a vedersi. Lo spettacolo è fondamentale e si fa poco per attirare le persone allo stadio. Non c’è marketing, e non c’è molta comunicazione. La chiarezza è la cosa più bella e fa bene ai tifosi. Si alimentano polemiche inutili altrimenti. Bastava dire ad inizio anno abbiamo fatto il concordato, ci siamo svenati e non c’è un euro per fare il mercato. Basta essere chiari in tutto e per tutto.

Il ricordo più bello mio legato alla Juve Stabia è quello della prima promozione in Serie B nel 2010-11 con la finale al “Flaminio” contro l’Atletico Roma. Sembrava un qualcosa di difficilmente raggiungibile e invece si è materializzata”.


Juve Stabia TV


Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare