C
urva Sud, il calcio è anche un mezzo di inclusione sociale e di lotta alle discriminazioni. Così come i calciatori sul campo parlano la stessa lingua, anche i tifosi hanno obiettivi comuni: gioire per i successi della squadra del cuore e donare gioia e sorrisi.
Lo sport, infatti, abbatte le barriere ed unisce. La nostra redazione è lieta di raccontarvi una bellissima storia a proposito di inclusione. Perché, spesso, laddove il calcio arriva, riesce a creare opportunità.
Non è facile instaurare rapporti sociali in questa era frenetica e mediatica. Non lo è per nessuno. La forza e l’Unione degli Ultras Curva Sud di Castellammare è riuscita ancora a strappare un sorriso.
D’altronde la vera inclusione è mettere dentro, è chiamare tutti alla responsabilità di fare squadra. Essere un po’ come una famiglia, attendersi, aspettarsi, capire che ognuno ha delle risorse che può mettere in campo per gli altri.
Curva Sud, una maglia per Giuseppe: il potere del calcio.
Il sindaco di Pimonte, Francesco Somma, con i mister Giuseppe Donnarumma e Giuliano Apuzzo e con una rappresentanza di tifosi Ultras della Juve Stabia guidata da Emanuele Tremante, ieri pomeriggio hanno incontrato il piccolo Giuseppe Criscuolo.
Emanuele ci racconta di essersi recato a Piemonte, insieme ad altri tifosi, per regalare
una maglietta della squadra del cuore, la S.S. Juve Stabia, al piccolo. Hanno, inoltre, trascorso del tempo con lui e la sua famiglia.
Aggiunge che vedere la felicità ed i sorrisi di Giuseppe è stato un carico emotivo molto forte. “Vogliamo solo essere da stimolo affinché le istituzioni e la gente comune possa impegnarsi di più nel sociale. Il calcio unisce non solo nel campo!”.
Ed è ancora il campo della nostra amata Juve Stabia che con i suoi tifosi è riuscito a non abbandonare al proprio destino chi ha più difficoltà.
