Ma che governo è questo?
span style="color: #000000;">Era il 22 Agosto del 2018 quando il Salvini ormai ben in sella al governo, in una delle sue dirette FB, lanciava una delle sue smargiassanti sfide. In quell’occasione la sua tracotanza era rivolta alla procura di Agrigento che ipotizzava il sequestro di persona per il caso Diciotti annotando: “per ora contro ignoti”.
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Il Comandante probabimente non ci stà ad essere definito “ignoto” ed allora eccolo lì, prontissimo, ad imbastire una delle sue dirette video sul suo FB per dire, tra l’altro:
- “Sono qua, non sono ignoto. Vogliono processarmi o arrestarmi? Facciano pure, io non sono solo”
- “Pronto a farmi arrestare”
- “Se bloccare una, due, tre, quattro o cinque navi mi comporta accuse e processi, ci sono”
e così è andato avanti, un giorno sì e altro pure, sempre a ribadire, in un modo o nell’altro, sempre lo stesso concetto e a lanciare sempre la sua guasconesca sfida:
- QUI altre memorabili dichiarazioni del Comandante documentate nel nostro archivio youtube.
OGGI, febbraio 2019, eccolo lì – con il suo faccione in perfetto stile copertina Cuore – a dire, praticamente: ho cambiato idea, scherzavo. Buono sì (come si compiace autodefinirsi), fesso no!
Eh già, il Comandante lo si può definire in tanti modi senza tema di sbagliare o esagerare, ma fesso no. Fesso proprio no, e se proprio qualche fesso vogliamo individuare, direi che sia il caso di puntare verso la parte “gialla” dei gialloverde ormai quasi del tutto fagocitata dalla parte “verde”, e che ora si trova in stallo se non proprio già nella posizione di scacco alla prossima mossa.
E di mosse il Comandante ne ha diverse già predisposte, e da tempo costruite azione dopo azione proprio come in una partita a scacchi, tanto che ora LUI si ritrova nella posizione di “Win-Win”, ovvero: comunque vada vince.
L’altro, all’anagrafe Luigi Di Maio (indi M5S), si ritrova unvece nella posizione di stallo del “Lose-Lose” ovvero: comunque ti muovi perdi, ed allora eccolo li immobile per non far godere ancor più chi lo ha …. come consiglia un antico detto.
Questo però non toglie che la “fregatura” (diciamo così anche se ci sarebbe un “francesismo” che renderebbe ancor meglio la situazione) ormai l’ha preso, pardon: presa, e pertanto, anche se resta immobile, ci penserà l’altro a muoversi e, alla fine, a godere. E questo vuoi, ad esempio, con il TAV, vuoi con il caso Diciotti e migranti in genere:
Come finirà? Solo il tempo ci darà l’esatta risposta. Fatto sta che, sin dall’inizio, questa coalizione è stata paragonata, anche da me, a due treni in (folle) corsa sullo stesso binario ma in senso oppposto e destinati quindi, sin dall’inizio, a scontrarsi in una qualche punto del tragitto.
Unica incognita era, ed è, il tempo, il momento, in cui ci sarebbe stato lo scontro visto che dipende dalla velocità di crociera dei due. Ma ora sembra proprio che – con anche le elezioni europee alle porte, il treno “verde” abbia notevolmente accelerato con il chiaro obiettivo di arrivare, ancora intatto e scendere prima dello scontro, all’ultima stazione utile del viaggio.
E che lo scontro sia ormai inevitabilmente prossimo (salvo che uno dei due treni, probabilmente quello verde, non si dissolva, e quindi scompaia del tutto, liberando così tutta la tratta) lo si può ampiamente dedurre dai video che seguono:
L’apoteosi finale la riservo al Comandante, l’istrione che sa come solleticare la bullonaggine e la sbruffonaggine, nonché l’ignoranza e la malevolenza degli italioti, tutte cose che ben conosce dato che lui stesso ne è parte integrante, anzi, non per niente lo identificano come Comandante con sua somma, e vanagloriosa, soddisfazione
E qui mi fermo segnalando che, in tanta pagliacciataggine, c’è chi viene nuovamente bastonato vedendosi annullata la scorta per cui, a seguire, segnaliamo la petizione promossa sul web alla quale potrete aderire, anche voi, se vi garba:
FIRMATE LA PETIZIONE:
“Ridate la scorta al giornalista Sandro Ruotolo!!”
E questo è tutto!
Ricordare altro non credo che serva per cui concludo avvalendomi, ancora una volta, di due artisti per ben focalizzare il vero punto del tutto
e poi aggiungo anche il nostro mantra di sempre:
ATTUALITÀ • EDITORIALI / CUORE, con questo governo, continua ad avere sempre più ragione
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