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CTB Brescia: PINOCCHIO da CARLO COLLODI, dal 17 al 21 gennaio

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Il racconto collodiano secondo Antonio Latella. Christian La Rosa è Pinocchio

PINOCCHIO
da CARLO COLLODI
drammaturgia di ANTONIO LATELLA, FEDERICO BELLINI, LINDA DALISI
regia di ANTONIO LATELLA
scene GIUSEPPE STELLATO
luci SIMONE DE ANGELIS
costumi GRAZIELLA PEPE
musiche e suono FRANCO VISIOLI
con
Arlecchino/Gatto/Padrone del Carro Michele Andrei
Fata/Maestro Ciliegia/Donnina/Tonno Anna Coppola
Pulcinella/Volpe Stefano Laguni
Pinocchio Christian La Rosa
Grillo Fabio Pasquini
Musico Matteo Pennese
Colombina/Pulcino/Merlo/Ostessa
Grosso Colombo/Lumaca Marta Pizzigallo
Geppetto/Mangiafuoco/Giudice
Pescatore Verde/Padrone del Circo Massimiliano Speziani

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roduzione PICCOLO TEATRO DI MILANO – TEATRO D’EUROPA
Durata dello spettacolo 2 ore e 50 minuti (compreso intervallo)

Un Pinocchio inaspettato sarà in scena dal 17 al 21 gennaio (alle ore 20,30 – domenica 15,30) al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) per la Stagione di prosa del CTB Centro Teatrale Bresciano realizzata grazie al sostegno dalla Fondazione ASM e del Gruppo A2A di Brescia. Una produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa. Info www.centroteatralebresciano.it

Pinocchio. Il burattino di legno, quell’incredibile storia che tutti noi abbiamo imparato ad amare. Cresciamo con le fiabe, stampate con le bellissime e colorate immagini nei grandi libri che ci leggevano i nonni e che poi abbiamo letto ai nostri figli. E Pinocchio è una di queste. Un personaggio che cresce nel tempo, corre dei pericoli e sbaglia, impara ad ascoltare le parole della fatina, crea dolore al padre, Geppetto, che gli ha dato la vita. La bugia poi, con l’imbarazzante naso che si allunga, è uno dei temi principali della vicenda. Un bildungsroman per i più piccoli, che insegni come essere buoni e crescere nel giusto, imparando dai propri errori e ascoltando i consigli di chi ci è vicino.

Ebbene, nulla di tutto ciò sarà presente nello spettacolo che Antonio Latella porterà in scena al CTB.

Tutt’altro che romanzo per bambini, nel suo adattamento per la scena dell’opera di Collodi, Latella si pone davanti al  burattino di legno, impersonato da Christian La Rosa, cercando uno sguardo depurato dalle infinite interpretazioni  depositatesi per oltre un secolo; cercando, se esiste, quel che finora non è stato visto.

Il punto di partenza di questa rivisitazione è il fattore linguistico. Collodi, con il suo romanzo, insegnò a parlare – con l’abbecedario che Pinocchio portava sotto il braccio codificò una lingua. Ed è da una lingua viva e bellissima che  inizia il lavoro di riscrittura a cui si dedica Latella, che si imbatte così non solo nel codice infantile della scoperta del  mondo, ma soprattutto in un linguaggio fatto di relazioni in cui la bugia, uno dei temi principali della favola del burattino, si svela in un orizzonte inaspettato. Le bugie, secondo la visione di Latella, sono la manifestazione stessa del vitalismo di Pinocchio. Le bugie cercano parole e nomi da dare alle cose. La menzogna invece, controparte negativa, appartiene al mondo dei morti, al mondo di coloro che mentono a Pinocchio e a cui lui stesso crede. Si manifesta così un dualismo, quello vita-morte, che sottende i tanti temi che si intrecciano nel racconto.

C’è poi il tema della paternità. Geppetto dà la vita a Pinocchio ma non lo fa per amore, per dare la vita, come ci è stato raccontato, non lo fa per essere padre. Geppetto vuole un burattino secondo i propri desideri, uno che possa “giocar di scherma” e gli faccia girare il mondo e guadagnare. Da questo punto Latella conduce lo spettatore in una superba riflessione sulla paternità dell’opera d’arte. L’artigiano che crea un burattino, gli dona l’esistenza stessa, ma perché lo fa? E qual è allora il significato dell’opera d’arte e dell’opera d’arte Pinocchio?

In un sorprendente ed emozionantissimo finale, il cui protagonista sarà proprio il naso di Pinocchio, il pubblico sarà chiamato a indagare dentro sé e a riflettere sui tanti temi che Latella, insieme a Christian La Rosa, porterà sul palcoscenico.

Biglietti

INTERO
Platea 27 €
Galleria Centrale 19 €
Galleria Laterale 13 €

RIDOTTO GRUPPI*
platea 24 €
Galleria Centrale 17 €
Galleria Laterale 12 €

RIDOTTO SPECIALE**
Platea 19 €
Galleria Centrale 14 €
Galleria Laterale 11 €

RIDUZIONI
* La riduzione Gruppi è riservata ad Enti convenzionati con il CTB.
** La riduzione Speciale è riservata a giovani fino a 25 anni, ultrassessantacinquenni e possessori di carta d’argento.

Acquisto presso:
TEATRO SOCIALE
Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia
Tel. +39 030 2808600
biglietteria@centroteatralebresciano.it

Orari botteghino
Nei giorni di spettacolo:
Giorni Feriali (tranne lunedì, giorno di chiusura) dalle 16.00 alle 19.00
Domenica dalle 15.00 alle 18.00

PUNTO VENDITA CTB
Piazza della Loggia, 6 – Brescia
Tel. +39 030 2928609
biglietteria@centroteatralebresciano.it
Orari di apertura
dal martedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle 10.00 alle 13.00

ON-LINE
sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito modalità di pagamento: carta di credito o bancomat

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