Coronavirus Covid19 quarantena obbligatoria e isolamenti per chi torna dalla Cina, al via triage telefonico da parte dei medici di famiglia. La protezione civile invita a recarsi nei pronto soccorso o nelle strutture sanitarie e a chiamare i numeri di emergenza soltanto se strettamente necessario. La collaborazione dei cittadini è fondamentale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Covid19: quarantena obbligatoria; l’appello della Protezione Civile
L’Ordinanza del ministro della Salute, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio e immediatamente in vigore stabilisce che:
“E’ fatto obbligo alle Autorità sanitarie territorialmente competenti di applicare la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per giorni quattordici, agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19.
È fatto obbligo a tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente.
Acquisita la comunicazione di cui al comma 2, l’Autorità sanitaria territorialmente competente provvederà all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizione ostative, di misure alternative di efficacia equivalente”.
Covid-19, al via triage telefonico da parte dei medici di famiglia
La protezione civile invita a recarsi nei pronto soccorso o nelle strutture sanitarie e a chiamare i numeri di emergenza soltanto se strettamente necessario. La collaborazione dei cittadini è fondamentale per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Al riguardo anche i medici di famiglia stanno aumentando la propria disponibilità telefonica.
“Per evitare che si possano moltiplicare le occasioni di contagio riteniamo sia doveroso per i colleghi della medicina generale aumentare la disponibilità telefonica ai pazienti che presentano sintomi influenzali così da evitare il più possibile che questi stessi pazienti debbano recarsi personalmente presso gli studi sul territorio o nei servizi sanitari come PS e Continuità Assistenziale”.
Così pur nella consapevolezza di una rete di sorveglianza tra le migliori in Europa, FIMMG e SIMG, per voce rispettivamente del segretario generale Silvestro Scotti e del presidente Claudio Cricelli, mettono in campo un protocollo di sicurezza dettato da ragioni di prudenza.
L’obiettivo è chiaramente quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che presentano sintomi compatibili con un sospetto di una affezione respiratoria di probabile origine virale suggestiva per Covid-19 da Coronavirus e altri pazienti.
A tutti i medici della medicina generale verrà fornita in queste ore una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali fare una prima diagnosi. Sarà sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire.
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