La massima federazione europea non si arrende al COVID-19
Mentre il mondo lotta e combatte per vincere la guerra contro il COVID-19 (anche conosciuto come Coronavirus), la UEFA è già all’opera per trovare la soluzione più plausibile e fattibile per la ripresa di tutti i campionati, oltre che della Champions League e dell’Europa League.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere della Sera:
“La Uefa non si arrende al virus. Nella riunione convocata per domani a mezzogiorno, in video conferenza con i segretari generali delle 55 federazioni europee, dovrebbe annunciare che la data ultima per chiudere i tornei domestici e le Coppe slitterà (almeno) al 31 luglio e presenterà tre piani per la ripartenza. Il primo, considerato ottimista, prevede la riaccensione dei motori per la metà di maggio (16-17); il secondo, definito di buon senso, a fine maggio o inizio giugno; il terzo, quello della disperazione, prima dell’estate, cioè entro il 21 giugno. Si naviga a vista nel tempestoso mare del coronavirus. La Figc è d’accordo con Ceferin anche se il tempo stringe. Domani, dopo la conference call con le Federazioni, nuova riunione dei due gruppi di lavoro istituiti dall’Uefa, quello che studia i calendari e quello che affronta il danno economico della crisi”.
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