Le tensioni internazionali in Europa crescono e non solo per la vicenda migranti.
I
rapporti tra Roma e Parigi si fanno tesi.
Punti Chiave Articolo
- Ovviamente non poteva mancare anche il tweet anti-Macron dell’alleato leghista Matteo Salvini:
- Messaggi simili, ma obiettivi diversi.
- Due prese di posizione che a Parigi, come prevedibile, non sono piaciute.
- Stamani arriva la reazione del vicepremier, Luigi Di Maio:
- E Di Maio ricorda le parole di Macron:
Da una parte il primo ministro francese Edouard Philippe che annuncia un cambio di passo nel contrasto ai manifestanti violenti schierando più di 80.000 agenti, 50.000 solo a Parigi, contro la nuova manifestazione annunciata per sabato dai gilet gialli dicendosi poi anche deciso a varare una nuova legge che preveda il risarcimento dei danni “da parte di chi distrugge”, sollevando così “i contribuenti” dal peso delle conseguenze della violenza.
Dall’altra, si apre un contrasto biforcuto con l’Italia, più precisamente con Di Maio e Salvini che corrono ciascuno per la propria strada: gialla per Di Maio; “nericchia” per Salvini, sulla via delle prossime elezioni europee lunga la quale, ciascuno, cerca di attirare – aggregare – i propri “simili” per cui, mentre il governo francese cerca di riportare ordine nelle proteste dei gilet gialli dopo il riacutizzarsi sabato delle violenze rimasta oltralpe, la notizia delle sostegno dei due vicepremier giallo-verdi al movimento gilet gialli esplode e stride come il solito italico tric-trac.
“Non mollate”.
“Il Movimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno”.
“Come voi, anche noi condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico”
ha scritto il pentastellato Di Maio che ha offerto supporto logistico al movimento di protesta transalpino con la piattaforma Rousseau.
Ovviamente non poteva mancare anche il tweet anti-Macron dell’alleato leghista Matteo Salvini:
“Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno”.
“sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo, ma ferma condanna di ogni episodio di violenza”,
gli ha fatto eco l’altro vice premier Salvini.
Messaggi simili, ma obiettivi diversi.
Se la lega lancia la sfida al nemico designato Macron in vista del match Day in vista delle elezioni europee, i 5 Stelle puntano ad estendere in Francia e loro esperimento politico garantendosi potenziali alleati all’interno del prossimo europarlamento.
Due prese di posizione che a Parigi, come prevedibile, non sono piaciute.
“La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro”,
è il secco commento via Twitter della ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau.
Stamani arriva la reazione del vicepremier, Luigi Di Maio:
“La ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau, dopo la mia lettera di ieri mattina ai Gilet Gialli, ha dichiarato:
«La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro»,
forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra”.
E Di Maio ricorda le parole di Macron:
“li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire”
e prosegue affermando:
“Il popolo francese chiede il cambiamento e un maggiore ascolto delle loro esigenze. Non posso non condividere questi desideri, nè penso di dire nulla di offensivo verso i cittadini francesi”.
“Quanta ipocrisia” afferma “E’ chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio è ora di smettere di impoverire l’Africa con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso l’Europa e che l’Italia si è trovata più volte a dover affrontare da sola”.
Intanto proprio ieri, stando a quanto rivela FranceInfo, Jacline Mouraud, ex portavoce dei gilet gialli nonché rappresentante dell’ala moderata del Movimento, ha annunciato di lavorare alla creazione di un partito si chiamerebbe ‘Les Emergents’, gli ‘Emergenti’, che avrebbe come programma una grande riforma fiscale e il “ritorno del sociale” nell’agenda politica.
Male intanto ha reagito l’ex campione di Francia dei massimi-leggeri, Christophe Dettinger, ripreso in un video mentre nella manifestazione di sabato a Parigi si accanisce contro due poliziotti.
Dopo due giorni di fuga si è costituito e, nel video girato prima di costituirsi, mischiando un improbabile difesa di classe con attacchi contro le Elite al governo, Dettinger ha sostanzialmente confessato di aver aggredito gli agenti come reazione all’uso di lacrimogeni
E questo è, ad ora. Poi si vedrà!
Lascia un commento