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Castellammare di Stabia

Coronavirus: decreto sospende navi da crociera. In Sicilia stretta sui trasporti

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È stato firmato il decreto che sospende i servizi di crociera. In Sicilia una stringente ordinanza per contenere il contagio.

span style="font-size: 14pt;">La Ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha firmato nella serata di ieri, con il ministro della Salute Roberto Speranza, il decreto con cui si sospendono i servizi di crociera per le navi passeggeri italiane e si blocca l’arrivo nei porti italiani delle navi da crociera battenti bandiera straniera

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Per le navi battenti bandiera italiana, le società di gestione, gli armatori e i comandanti delle navi italiane, una volta adottate tutte le misure di prevenzione sanitaria disposte, sono tenuti a sbarcare tutti i passeggeri presenti a bordo nel porto.

La procedura di sbarco prevede che i passeggeri italiani non positivi al Covid 19 possano rientrare con i dispositivi di sicurezza alle loro abitazioni con mezzi non di linea organizzati dall’armatore per avviare il periodo di sorveglianza sanitaria fiduciaria domiciliare. Da quel momento, le navi battenti bandiera italiana non potranno più imbarcare passeggeri fino almeno al 3 aprile.

Per i passeggeri non positivi al Covid 19, ma stranieri, l’armatore dovrà organizzare il rientro in patria con mezzo non di linea. Per gli eventuali passeggeri positivi, o entrati a stretto contatto con un caso positivo, valgono le disposizioni sanitarie già vigenti, salvo diverse determinazioni dell’autorità sanitaria.

Le navi passeggeri battenti bandiera straniera impegnate in servizi di crociera non potranno più fare ingresso nei porti nazionali. Le disposizioni del decreto verranno applicate già domani alla nave Costa Luminosa battente bandiera italiana in arrivo nel porto di Savona, e si applicheranno fino a 3 di aprile salvo proroga.​

In Sicilia il Presidente della Regine Siciliana Nello Musumeci ha varato nuove misure contro il contagio con una stringente ordinanza per contenere il contagio del Coronavirus. Il provvedimento riguarda la “pulizia” di strade e uffici pubblici, gli esercizi commerciali, le rivendite di tabacchi, il trasporto urbano, le attività sportive, le uscite da casa per gli acquisti.

Misure igienico-sanitarie

Viene sancito l’obbligo, da parte dei Comuni, di provvedere, qualora non lo abbiano già fatto, alla sanificazione delle strade del centro abitato, degli uffici pubblici e degli edifici scolastici. Attività che verranno cofinanziate dalla Regione. Aree a verde pubblico e parchi-gioco verranno chiusi.

Commercio

Non sarà ammesso l’ingresso nel territorio comunale dei venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni. Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica. I sindaci potranno disporre la riduzione dell’orario di apertura al pubblico dei negozi, tranne di quelli che vendono prodotti alimentari e farmacie. Nelle rivendite dei tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco.

Trasporto pubblico

Sui mezzi di trasporto pubblico urbano sarà consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40 per cento dei posti omologati e, comunque, garantendo la distanza minima di un metro. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi dovrà essere opportunatamente delimitato.

Ulteriori misure

Le uscite dalla propria abitazione per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno. È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Gli spostamenti con gli animali da affezione sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione.

Linea telefonica dedicata

Viene istituita, presso la presidenza della Regione, una linea telefonica dedicata a uso esclusivo e personale dei sindaci dell’Isola, per le comunicazioni relative alla gestione dell’epidemia.

Adduso Sebastiano

 

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