Nella vittoriosa trasferta che ha visto le vespe della Juve Stabia espugnare il Torre di Pagani in un sentito derby, grazie alle reti di Ripa e Izzillo, ci sono due aspetti da evidenziare.
I
l primo, positivo, è la splendida accoglienza riservata alla società stabiese dalla società cara al presidente Raffaele Trapani. La società azzurro stellata ha accolto benissimo quella gialloblù e questo si è visto nel pre partita con tanti sorrisi tra i componenti delle due società, su tutti i presidenti Trapani e Manniello e i ds Ferrigno e Logiudice ma anche nel post partita con il ringraziamento ufficiale da parte del presidente Manniello in sala stampa.
L’altro aspetto, stavolta negativo e inaspettato, è l’accoglienza tutt’altro che ospitale che ha riservato l’ex Stefano Dicuonzo alla sua ex squadra. Uno dei giocatori che contribuì al salto di categoria in serie B, ancora osannato dai tifosi delle vespe. Dicuonzo si è reso protagonista di continue provocazioni nei confronti dei giocatori gialloblù, al fine di aizzare gli animi. Pur essendo in panchina, Dicuonzo è riuscito a far innervosire un po’ tutti e nel finale, durante i festeggiamenti della squadra per la vittoria conquistato in un derby importante, si sono raggiunti i risultati delle sue provocazioni con una semi rissa che ha coinvolto gran parte della rosa paganese.
Tra i giocatori più attaccati ci sono Izzillo e soprattutto Atanasov, duramente criticato dagli avversari, forse, per la sua prestazione eccellente che ha permesso alle vespe di espugnare il Torre. Il bulgaro è stato bravissimo a non reagire alle provocazioni degli avversari e a far finta di nulla godendosi il meritato riposo dopo la battaglia che lo ha visto, insieme ai suoi compagni, meritatamente vincitore.
Siamo profondamente dispiaciuti del comportamento di Stefano Dicuonzo che sul proprio profilo Facebook non manca, ancora oggi, di evidenziare il suo attaccamento alla maglia gialloblè; evidentemente o è un calciatore che non sa perdere o si è dimenticato della famiglia Juve Stabia, così definita da Molinari e Corona in due recenti interviste.