Antonio Corbo a La Repubblica
A
Napoli i tre responsabili del mercato avvertono il timore dei tifosi: se anche Lapadula rifiuta il passaggio al Napoli, si può capire che succede dopo secondo posto e cascata di record? Presidente, amministratore e ds meritano ancora fiducia, c’è tempo, ma è innegabile che ne abbiano perso abbastanza. Il Napoli è in ritardo su tre fasi. Gli ingaggi dei giocatori presenti, l’acquisto di almeno tre nuovi, la grana stadio. La strategia del rinvio ha costretto il presidente ad un premio extra per Sarri, proprio mentre il rapporto sembrava lacerato. Ma ci sono altri sei contratti in sospeso: Higuain, Callejon, Mertens, Koulibaly, Hamsik, Hysaj. Solo per confermarli, il Napoli spenderà oltre una ventina di milioni. Se non arrivano offerte da 94 milioni per il miglior bomber d’Europa, protagonista anche in Coppa America, è prevedibile un aumento di 2,5 o 3 per la nuova stagione, con clausola rescissoria più bassa nel 2017. Più scabrose le altre trattative. Per Koulibaly è scontro aperto, inatteso invece il messaggio di Venglos, agente di Hamsik. Il capitano uscito ieri dagli Europei compie 30 anni nel 2017, il suo rendimento è alto con qualche pausa negli incontri cruciali. La società deve chiedersi fino a che punto convenga valutare le offerte d cui parla Venglos. In agenda c’è anche la gerarchia dei portieri. Sono affiorate ombre su Reina nel finale. Il ritocco agli ingaggi doveva forse essere deciso in primavera. Per orgoglio il Napoli tace su altri 4: pesano ancora i contratti abbondanti di Zuniga, De Guzman, Maggio e Andujar. Il colmo per il Napoli: punito da eccessiva generosità. Il caso Lapadula segnala invece diffidenza diffusa: il Napoli non cambia squadra né modulo, Sarri l’ha corretto in corsa solo 9 volte su 48. La società sollecita sistemi alternativi, magari il 4-2-3-1. Ma neanche questo risolve i dubbi di Gabbiadini. Vale per lui come per Lapadula: è gran giocatore chi non si mette in concorrenza? Vale il Napoli: giusto rincorrere tutti e perdere tutti, persino il semisconosciuto Lapadula? Incassa rifiuti, sembra fermo, il Napoli è attivo però su altri fronti. La proposta di anticipare le spese urgenti per il San Paolo fa discutere. In Comune, dopo le iniziative del consigliere Gennaro Esposito di “Napoli è tua”, i fari sono accesi. La scelta dell’impresa, insiste la burocrazia comunale, dovrà rispettare le procedure di evidenza pubblica. Attento Napoli, ci risiamo.
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