N
on basta una strepitosa rimonta al Procida per passare il turno in Coppa Italia. I biancorossi di Cibelli, sotto di un gol, riescono a pareggiare il 3-1 subito allo Spinetti dal Portici prima di arrendersi al volere del signor Giuseppe Manzo di Torre Annunziata. È proprio dall’episodio finale che bisogna partire per raccontare questo Portici-Procida di Coppa Italia. È il quarto ed ultimo minuto minuto di recupero, Agata svirgola una rovesciata a trequarti di campo, la palla schizza in cielo ed arriva dalle parti di Bardet che la blocca tranquillamente. L’arbitro interpreta l’azione come retropassaggio volontario e fischia una clamorosa punizione a due in area di rigore. A partita conclusa ormai da più di un minuto l’arbitro non fischia la fine, permette al Portici di battere: il tiro di Sardo colpisce la barriera, dopo la respinta ci sono due tentativi di tap in respinti da Bardet prima della deviazione vincente di Boussaada. Non solo l’arbitro ha concesso una punizione inesistente, non solo ha permesso di batterla nonostante il tempo fosse scaduto da più minuti, ma anche permesso al Portici di riprovarci altre tre volte. Risultato: qualificazione ottenuta dai ragazzi di Borrelli al 97′. E i minuti di recupero concessi erano solamente quattro! Per il resto il Procida dà un’altra dimostrazione di forza, nonostante il folto turn over di Cibelli che cambia per nove undicesimi la sua formazione rispetto a sabato. E all’8′ la gara si mette ulteriormente in salita per i biancorossi: Viscardi sbaglia il retropassaggio, Scielzo s’invola verso la porta e batte Bardet. Il Procida reagisce ma rischia di capitolare definitivamente quando Micallo atterra Scielzo in area di rigore. Il penalty è netto ma Sardo colpisce il palo dagli undici metri. La ripresa è un monologo del Procida. Al 10′ la gara si riapre: angolo dalla sinistra, dopo un primo tentativo di Micallo la palla arriva sul sinistro di Viscardi che sigla l’1-1. I biancorossi ci credono e al 28′ trovano il vantaggio: altro angolo dalla sinistra, sul secondo palo Roghi si arrampica in cielo e di testa batte il portiere del Portici. Cibelli inserisce Dodó e Rinaldi per provare la rimonta, che riesce al 41′. Straordinaria azione di Dodó sulla destra, cross basso per Roghi che col destro batte Testa. Doppietta dell’attaccante biancorosso e remuntada completa dal Procida, con i rigori che sembrano una possibilità sempre più concreta. Poi l’episodio finale, con una serie infinita di errori dell’arbitro. Dopo il gol di Boussada, l’allenatore locale Pasquale Borrelli entra in campo e ne dice di tutti i colori agli avversari. L’arbitro espelle lui insieme ad Agata, che aveva reagito per difendere i suoi compagni. Il Procida esce immeritatamente e si vede derubare dal Portici e dal signor Manzo di Torre Annunziata. Ma i biancorossi escono ancora una volta dal campo dopo una grande dimostrazione di cuore e di forza che, nonostante l’eliminazione, aumenta ancor di più la consapevolezza nella squadra di Cibelli.
PORTICI 2 – 3 ISOLA DI PROCIDA (andata 3-1)
PORTICI (5-3-2): Testa; BoussadaMingalli, Romano, Sansò, Bacio Terracino. All. Cibelli., Sardo, Follera, Fiorillo, Botta (35′ st Vincenzi); Ragosta (16′ st Visone), Olivieri, Panico; Manzo (22′ pt Murolo), Scielzo. (In panchina Mola, Incoronato, Murolo V., Franci) All. Borrelli.
ISOLA DI PROCIDA (4-2-3-1): Bardet; Viscardi (24′ st Boria), Micallo, De Giorgi, Mottola; Ammendola (34′ st Rinaldi), Annunziata; Roghi, Muro (26′ st Dodó), Agata; Spilabotte. (In panchina Mingalli, Romano, Sansò, Bacio Terracino) All. Cibelli.
ARBITRO: Manzo di Torre Annunziata
Reti: 8’pt Scielzo, 10 st Viscardi, 28’st e 40’st Roghi, 52’st Boussaada
NOTE: calci d’angolo 4-4. Ammoniti Micallo (Pr), Scielzo, Murolo (Po). Espulsi Agata (Pr) e Borrelli (allenatore Portici).
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