Il 18 e 19 Ottobre il Convegno pastorale diocesano 2019 ascolterà la voce di filosofi e teologi per dialogare sul tema dell’ “Uomo oggi, nei contesti attuali”.
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IANO di SORRENTO- Il 18 e il 19 partirà la due giorni del Convegno pastorale diocesano 2019. Al Teatro delle Rose saranno ospiti per dialogare sul Vangelo il filosofo Massimo Cacciari e il teologo Giuseppe Guglielmi. L’arcivescovo di Sorrento-Castellammare Francesco Alfano intervistato da erreemmenews.it, ci ha tenuto a sottolineare quanto sia importante, soprattutto oggi, prestare ascolto alla voce di tutti, senza credere di essere detentori della Verità ma auspicando sempre di condividere “la gioia del Vangelo nella compagnia degli uomini”.
Il confronto-dialogo tra il filosofo e il teologo avrà luogo alle 18:30 (l’ingresso sarà aperto a tutti) e moderato dal magistrato Maria Concetta Criscuolo. Ci si interrogherà su “chi sia l’uomo oggi”, considerando quanto l’evoluzione tecnologica e scientifica abbiano “accelerato” i ritmi della vita e di come allo stesso tempo urga la necessità per l’uomo di aver bisogno egli stesso in primis di tempi più lunghi, per riflettere, per vivere e convivere con i propri limiti rispetto ai quali sembra nutrire sempre più un’insofferenza che un desiderio “di sfida” in grado di indurlo a migliorarsi, lavorando su sé stesso.
Il giorno seguente sarà invece dedicato ai delegati delle comunità parrocchiali che saranno a disposizione di tutti coloro che avranno bisogno di ascolto.I gruppi parrocchiali si incontreranno in cosiddetti “laboratori” sui temi Cultura, Dolore, Ambiente, Mondo digitale, Festa e Lavoro. Tenendo a mente il messaggio di Papa Francesco su una Chiesa “aperta”, la comunità ecclesiale desidera impegnarsi a diventare una “pastorale missionaria” e lo sta facendo impegnandosi di anno in anno con progetti che diano spazio alla voce, alla creatività e alla sensibilità di tutti coloro che vogliono sentirsi parte attiva della Chiesa e che vogliono testimoniare il messaggio che la Fede arricchisca la vita dell’uomo perché instilla in lui il desiderio di vivere pienamente il presente e valorizzare il lavoro quotidiano fatto con umiltà e dignità.
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