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Castellammare di Stabia

Contro Corrente – Documentario sul canottaggio

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DOCUMENTARIO CONTRO CORRENTE
DI NICOLA D’AURIA E VINCENZO MARTONE

i>23 Marzo 2016: Presentazione alla stampa e visone del documentario Contro Corrente presso il Circolo Nautico Stabia

Francesco Schisano, 23 anni e tre volte campione del mondo, è un canottiere del Circolo Nautico Stabia e lotta per riconquistare il suo posto in nazionale per il mondiale, perso per una strana aritmia cardiaca.
Contro Corrente è il docufilm che racconta il suo anno di allenamenti e la realtà del Circolo Nautico Stabia che, grazie ai Fratelli Abbagnale e ad altri valorosi atleti, è divenuto uno dei circoli di canottaggio tra i più titolati al mondo.

All’evento saranno presenti oltre agli autori del progetto filmico, Nicola D’Auria e Vincenzo Martone, anche i protagonisti del documentario: Francesco Schisano, atleta del Circolo Nautico Stabia e della Nazionale Italiana di Canottaggio, i fratelli Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione Italiana Canottaggio, e Carmine Abbagnale, dirigente sportivo del CNS, Antonio La Padula, allenatore della Nazionale e del CNS, Lello Amarante e Gioacchino Cascone, allenatori del CNS, oltre ai ragazzi che compongono la squadra canottieri del CNS.

«L’obiettivo del documentario è raccontare un’eccellenza del nostro territorio –sottolinea Nicola D’Auria, ideatore e co-autore di Contro Corrente- e la bellissima storia di Francesco Schisano fa da volano al racconto di quello che oggi è la realtà del prestigioso Circolo Nautico Stabia».

La realizzazione del documentario è durata oltre un anno e precisamente le riprese si sono svolte dal mese di dicembre 2014 al mese di novembre 2015. Per seguire Francesco Schisano, il Circolo Nautico Stabia e la Nazionale Italiana di Canottaggio, la squadra di Pragma ha lavorato in più luoghi; oltre a Castellammare di Stabia, le riprese sono state realizzate sul Lago di Piediluco, centro di preparazione della nazionale italiana di canottaggio, a Ravenna, in occasione dei campionati nazionali assoluti di canottaggio, e ad Aiguebelette (Francia), in occasione del 2015 World Rowing Championships, il campionato mondiale di canottaggio.

«Abbiamo raccontato uno sport povero, sano, di grande sacrificio e ricco di valori –continua Vincenzo Martone, co-autore e regista di Contro Corrente- e crediamo che il progetto possa essere di sicuro impatto sui giovani, sull’intero movimento del canottaggio italiano e soprattutto sui curiosi, che potranno vedere tutto quello che c’è alle spalle di un canottiere».

Il docufilm della durata di 54 minuti sarà al cinema in una giornata evento al Supercinema di Castellammare di Stabia al corso Vittorio Emanuele 97, il giorno 25 marzo 2016 alle ore 20.00, 21.30 e 22.30.

L’ufficio stampa di Contro Corrente

Link per visione immagini video

Pagina web: contro-corrente/
Facebook: https://www.facebook.com/controcorrentedocufilm
Trailer Ufficiale: https://youtu.be/DViQpURxaRE
Presentazione progetto: https://youtu.be/o2HvUXmTEms
Teaser: https://youtu.be/LjuuTarc9IE

Scheda Tecnica Documentario

TITOLO: Contro Corrente
PRODUZIONE: Pragma
GENERE: Documentario Sportivo, Drammatico
DURATA: 54′
ANNO: 2016
PAESE: Italia, Francia
REGIA: Nicola D’Auria e Vincenzo Martone
TRATTAMENTO: Nicola D’Auria e Vincenzo Martone
PROTAGONISTI: Francesco Schisano, Giuseppe Abbagnale, Carmine Abbagnale, Antonio La Padula, Catello Amarante, Gioacchino Cascone
FOTOGRAFIA: Gaetano Volpe
MONTAGGIO: Dario Volpe, Vincenzo Martone, Nicola D’Auria
MUSICHE: Gerardo Attanasio

Soggetto di Contro Corrente

Francesco, 23 anni, è un atleta del Circolo Nautico Stabia – uno dei club di canottieri più titolato d’Italia. Alla sua giovane età ha già vinto due ori mondiali ed ha primeggiato nella nazionale italiana nel 2 senza in coppia col collega e amico di sempre Vincenzo Serpico. Nel 2013 a causa di una strana aritmia cardiaca, gli viene ritirata l’idoneità sportiva. La vita che ha sacrificato per il canottaggio dall’infanzia gli scivola per sempre tra le mani. Per un anno vede i compagni di squadra vincere le gare, vede Vincenzo entrare nelle Fiamme Oro – il solo modo per vivere di canottaggio, uno sport povero ma pieno di passione. Francesco è deciso ad abbandonare la sua carriera di sportivo. La famiglia e gli amici non lo abbandonano e lo aiutano a riprendersi dal duro colpo. Ritorna l’idoneità e con essa la voglia di lottare per i sogni di una vita.  Prima la nazionale e poi il mondiale, ecco gli obiettivi di Francesco.

Sinossi di Contro Corrente

Sulla banchina del porto di Castellammare i canottieri del Circolo Nautico Stabia mettono a mare le barche. E’ l’alba.

I canottieri iniziano a vogare superando le barche ancorate nel porto, i muscoli si risvegliano, le gambe e le braccia iniziano a spingere, il cuore pulsa. Tutto accade all’ombra del Vesuvio, che osserva con l’orgoglio di un padre i suoi atleti.

Francesco e Vincenzo si muovono all’unisono, la barca scivola sull’acqua e si conquista il campo di allenamento. L’allenamento, ogni allenamento, è duro. Oggi, l’allenamento prevede 6000 metri di fondo sull’acqua, bisogna coprire il tratto di costa che dai cantieri navali arriva al mitico Scoglio di Rovigliano. Gioacchino, oggi allenatore ieri campione del Circolo Nautico Stabia, guida l’allenamento dalla barca. Il megafono amplifica le sue urla. “Leggeri in ripresa! Chiudete, chiudete!”. I consigli preziosi sono per Francesco, Vincenzo e per tutti i ragazzi che all’alba, prima di andare a scuola, scendono in barca ad allenarsi sulle onde del mare.

E’da queste mattinate che passa la strada che conduce alla vittoria, è su questi mari che sono cresciuti e si sono affermati i campionissimi del passato, oggi simbolo dello sport nazionale, gente del calibro di Giuseppe e Carmine Abbagnale. Il loro esempio è uno stimolo fortissimo per i ragazzi che si allenano oggi.

L’allenamento termina e i ragazzi rientrano al circolo. Uno alla volta conquistano la banchina e, poi, i componenti delle singole squadre tutti insieme ad issare la propria barca ed i remi che devono essere scrupolosamente risistemati ai loro posti. Sudore, precisione, forza, cura e passione. Sono queste le basi per un canottiere al Circolo Nautico Stabia.

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