I CC di Vittoria e Comiso nel contrasto allo spaccio di droga hanno rispettivamente tratto in arresto un pregiudicato locale e un tunisino.
N
ella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Vittoria (RG), congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno svolto un mirato servizio finalizzato alla ricerca di sostanze stupefacenti, al termine del quale hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, Gastrucci Erik, cl.1997, disoccupato originario del luogo, pregiudicato.
In particolare, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, dopo numerosi appiattamenti svolti nei pressi dell’abitazione del 23enne, ubicata in contrada Valseca, si sono insospettiti per un andirivieni di persone. I Carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare – estesa anche alle pertinenze dell’abitazione del Gastrucci– rinvenendo in una fioriera del balcone due piante di “cannabis indica” aventi altezza compresa tra i 10 e i 160 cm.
Inoltre, il 23enne è stato trovato in possesso di 48 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, già essiccata, e altri 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish oltre a qualche centinaia di euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
Lo stupefacente è stato sequestrato dai Carabinieri che hanno arrestato il 23enne, sottoponendolo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.
Continua senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del Comune di Vittoria.
A Comiso, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di evasione, M.A. cl.1969, di nazionalità tunisina, in atto sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione sita in Vittoria, poiché responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia commesso nel mese di giugno c.a. Il tunisino, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato sorpreso dai militari dell’Arma fuori dalla propria abitazione, senza alcuna autorizzazione.
L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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