L’esame è stato rinviato a data da definirsi
I
l premier Giuseppe Conte non avrebbe ritirato la sua candidatura per la cattedra di diritto privato alla Sapienza di Roma, nonostante la scorsa settimana avesse promesso di “riconsiderare” se andare avanti oppure no dopo le critiche di conflitto d’interessi. Lo scrive Politico.eu. “Conte avrebbe dovuto sostenere lunedì (oggi, ndr) un esame per la selezione, ma la commissione giudicante della Sapienza ha detto agli altri due candidati, i professori Mauro Orlandi e Giovanni Perlingieri, che il premier non si sarebbe presentato e ha offerto loro di rinviare”, scrive Politico. I due “hanno deciso di non procedere con l’esame orale dopo una breve consultazione tra di loro”.
Sta di fatto che bisogna chiedersi a quando sarà fatto questo esame, e si supporre, a quando non sarà più premier. Come prenderanno gli altri due concorrenti questa richiesta di rinvio? Faranno ricorso? Al momento c’è un premier che, anche per dare più peso al proprio rango, non intende rinunciare a diventare professore in uno degli atenei più prestigiosi in materia di Diritto privato e che ha visto, prima di lui, altri capi del governo in cattedra.
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