Approvato il ddl Anticorruzione, misure come: il Daspo per i corrotti e l’impiego dell’agente sotto copertura
Ddl Anticorruzione – E’ stato approvato dal consiglio dei ministri il ddl anticorruzione. All’interno del disegno di legge sono previste alcune misure come: il Daspo per i corrotti e l’impiego dell’agente sotto copertura.
I
nfatti gli agenti sotto copertura andrebbero a vigilare per contrastare alle famose mazzette, tangenti o favori. Sono previste gravi pene per chi lucra sugli appalti, oltre all’arma del Daspo a vita per i corrotti.
Luigi Di Maio, discutendo sul provvedimento proposto dal Guardasigilli Alfonso Bonafede:
“Se contrastiamo la corruzione, abbiamo più risorse, più merito ed un Paese che ha più fiducia per cominciare a spendere”
Matteo Salvini, ha però invitato alla cautela:
“Stiamo leggendo e rileggendo il testo: la lotta senza quartiere alla corruzione è una priorità, come quella alle mafie, e contro le mafie nel pacchetto sicurezza a cui sto lavorando ci sarà una stretta. Ma bisogna stare attenti a garantire che fino al terzo grado di giudizio si è innocenti, processi sommari non sono da paese civile. Ma chi corrompe deve pagare”.
Sul Daspo il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho commenta:
“Il fatto che sia l’interdizione e sia l’incapacità di contrattare nella pubblica amministrazione siano previste in modo perpetuo, significa che si vuole impedire che chi è stato corrotto, ed è stato condannato, a distanza di anni rientri in quello stesso cerchio magico che aveva determinato il suo arricchimento”. De Raho ricorda che “abbiamo avuto esempio d’imprenditori condannati per corruzione che a distanza di 15 anni sono tornati sul mercato e hanno ripreso ad operare con le stesse modalità che avevano determinato una condanna”, e per questo serve una “sanzione talmente forte che scoraggia”.
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