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Castellammare di Stabia

Conferenza Capigruppo: da fissare domani la data di Consiglio dove il Sindaco parlerà

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Dopo gli interventi degli assessori Clemente e Piscopo, l’Aula ha approvato la proposta del consigliere Santoro di ascoltare la relazione del Sindaco in una prossima data di Consiglio che la Conferenza dei Capigruppo fisserà domani al termine della seduta consiliare in programma alle ore 12.

 L’assessora Clemente ha tracciato le iniziative volte a rafforzare il corpo della Polizia Locale (91 assunzioni nel 2017), un risultato straordinario che sarà integrato con lo scorrimento delle graduatorie che avverrà nel 2018; sono stati arricchiti gli strumenti di lavoro, e tra questi le depositerie, un elemento imprescindibile che ha consentito, da settembre a oggi, di controllare 6 mila motoveicoli, con 1960 sequestri e 5 mila verbali elevati; investimenti in nuove tecnologie (400 tablet e un sistema automatico sulle multe) hanno consentito una manovra storica di riduzione dei costi per i cittadini, dei contenziosi e di miglioramento del servizio. Nel 2017, si sono realizzati inoltre i procedimenti per l’acquisto delle nuove divise, la dotazione delle radio, che mancavano da tempo, l’ammissione a finanziamento del progetto di radiomobili. Nell’ambito della più ampia delega alla sicurezza urbana, 92 nuove telecamere (acquistate dalla Regione) sono state installate in città e, grazie alla presenza del Sindaco nei tavoli della sicurezza, molte altre iniziative sono state possibili. Infine, l’assessora ha illustrato gli investimenti per rafforzare il lavoro del nucleo tutela minori e quelli per rafforzare, in collaborazione con la scuola, l’educazione alla sicurezza e all’educazione civica e ha ricordato il lavoro fatto per rinnovare il Corpo, nel quale si è realizzata la rotazione degli incarichi per il 70% a garanzia di trasparenza e anticorruzione. L’assessora ha concluso richiamando il lavoro fatto nell’ambito del rapporto con le Municipalità e le iniziative per il recupero della Galleria Principe di Napoli sulla filiera dell’imprenditorialità culturale giovanile e non solo, in collaborazione con il Museo Archeologico e l’Accademia di Belle Arti; molte le iniziative intraprese nell’ambito dei bandi di Garanzia Giovani e anche per il servizio civile, nonché quelle per i centri giovanili cittadini per farli diventare luoghi vivi di confronto e convivenza civile. Molto importante anche il lavoro svolto per ricercare finanziamenti, con progetti innovativi e le iniziative nel campo della toponomastica e della creatività urbana. Nel suo intervento l’assessore alle Politiche Urbane Carmine Piscopo è partito dal territorio, e dall’importanza della relazione tra urbanistica, grandi progetti di recupero urbano e beni comuni. Sono questi ultimi, ha spiegato, a caratterizzare l’azione dell’amministrazione, volta a legare la città alle dinamiche che la attraversano. Piscopo ha evidenziato la contemporaneità di Napoli, la sua capacità di seguire il cambiamento. Per queste ragioni l’urbanistica non è un programma, ma un progetto, che viene elaborato quotidianamente con il supporto delle collettività. Inoltre l’urbanistica contribuisce a realizzare l’interesse pubblico, e in questo senso vanno le delibere costituzionalmente orientate approvate in questi anni. E’ importante, ha aggiunto l’assessore, che si sia realizzata la piena collaborazione istituzionale su piani, programmi e progetti che sono il frutto di una precisa visione della città. Ricordati gli importanti risultati e le corrette relazioni istituzionali avviate con il Patto per Napoli, il Pon Metro, il progetto Restart Scampia, le relazioni con il demanio: tanti tavoli di lavoro che hanno tenuto conto le lavoro progettuale autonomo svolto dall’amministrazione. Sul terreno dei beni comuni Napoli ha rappresentato un modello, attraverso delibere che poi sono diventate leggi dello Stato, come ad esempio quella sulle terre abbandonate. Allo stesso modo la Commissione Europea guarda con interesse alle delibere sui beni abbandonati, e le studia per comprendere cosa sia oggi una città contemporanea in mutamento. Indicati i progetti importanti in corso, le varianti per le attrezzature di quartiere, il ricorso allo strumento dell’ “uso pubblico”, l’individuazione di nuovi centri di trasformazione urbana.  L’urbanistica consente in definitiva

di realizzare una visione della città, e vanno in questo senso il Grande Progetto Unesco, il ReStart Scampia, il progetto su Bagnoli, la riqualificazione del Lungomare, il progetto per la nuova Edenlandia e per il Cinodromo, la riqualificazione dell’ex area Nato, e le grandi sfide poste dal progetto Urbact III e dagli interventi nell’edilizia privata. Napoli, ha concluso Piscopo, è una città contemporanea che segna il passo in termini di democrazia, partecipazione, di visione del futuro, di identità e memoria collettiva.

A conclusione delle relazioni degli assessori, il consigliere Andrea Santoro (Misto – Fratelli d’Italia), intervenuto sull’ordine dei lavori, ha chiesto di rinviare ad una nuova seduta la relazione del Sindaco ed il dibattito dei consiglieri, proposta condivisa da Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra) e dallo stesso Sindaco, a sua volta intervenuto brevemente. Il presidente Fucito, dopo aver registrato il voto favorevole dell’aula sulla proposta, ha sciolto la seduta ricordando che la conferenza dei Capigruppo, che si riunirà alla conclusione della seduta di domani, stabilirà la data per la prosecuzione del dibattito sulla verifica programmatica.

Il Capo Ufficio Stampa

Mimmo Annunziata

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