RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Castellammare di Stabia. Comunicato Stampa Associazioni Stabiesi. In città, politici e commissari navigano a vista. Così si istituiscono, e solo per alcuni giorni e per qualche ora zone pedonali improvvisate senza alcun concetto fondato. Mentre le zone pedonali si creano nei centri storici e quelli antichi, nelle strade dello shopping.
Risulta “congelato” un piano senza che siano mai state create le zone pedonali e le ZTL, senza che si sia mai cominciato a realizzare i parcheggi intermodali, in pratica senza che si sia mai effettivamente attuato il piano urbano della mobilità. Senza la creazione di questi elementi, i sensi di marcia delle autovetture, qualunque siano, non hanno alcun senso.
Da tre anni tutto gira intorno a scelte estemporanee di singoli (Comandante e Commissari) senza alcun confronto con esperti o cittadinanza.
Dallo scioglimento del consiglio comunale a oggi, ci ritroviamo ad essere andati di male in peggio.
A cavallo tra gli anni 90’ e il nuovo secolo, in città si parlò di un articolo pubblicato dal Quotidiano Sole 24 Ore, in cui si definiva il piano urbano della mobilità di Castellammare di Stabia, con quello di Milano, come il più significativo e innovativo della nazione!
L’adozione del PUM da parte della precedente amministrazione ha reso possibile che Castellammare fosse scelta come comune pilota per il potenziamento del TPL di EAV-Bus tutto con mezzi elettrici. Con il PUM approvato RFI ha accettato le trasformazioni dell’area della stazione per la creazione di parcheggi e per merito del PUM si erano avviati i lavori di progettazione dell’ascensore del Solaro, per collegare l’area di
sosta auto e Stazione Circum.
Il blocco del PUM ha bloccato opere di grande importanza e realizzabili come le rotatorie di viale Europa, i numerosi parcheggi, le aree ambientali intorno alle scuole, la passeggiata archeologica, la pista ciclabile del Savorito, la messa in sicurezza delle percorrenze pedonali, etc. etc.
Di conseguenza si è negato impegno e lavoro a professionisti, imprese e lavoratori.
Si evidenzia che l’attivazione delle misure del Piano, fermo ormai da tre anni, assume particolare rilevanza per una serie di motivi, tra i quali:
Avvio procedure per la realizzazione di molti parcheggi previsti nel PUM e nel PRG vigente, bloccate da tre anni.
Completamento della seconda apertura del parcheggio RFI, fondamentale per ridurre la pressione veicolare sulle strade del centro e in particolare su via Raiola (problematica motorini sui marciapiedi per evitare il blocco della circolazione che si verifica)
Attivazione di misure di messa in sicurezza delle aree circostanti i plessi scolastici per favorire la mobilità pedonale.
Nomina mobility manager scolastici da parte delle strutture scolastiche, come da legge, per il successivo coordinamento di iniziative per migliorare gli spostamenti casa-scuola e ridurre la movimentazione di veicoli privati che comportano un traffico passivo nelle ore di punta.
Nomina dei mobility manager aziendali delle Aziende obbligate per legge, per il coordinamento di misure per migliorare gli spostamenti casa-lavoro e ridurre gli spostamenti individuali dei pendolari con il veicolo privato.
Attivazione Consulta delle associazioni, dei comitati, delle organizzazioni di categoria per il confronto operativo sull’attuazione del PUM
Ripresa contatti con EAV e Istituto Sacro Cuore per l’utilizzo dei parcheggi delle Nuove terme o del piazzale dell’istituto Sacro Cuore (soluzione interrata) per la realizzazione di parcheggi di scambio sulla cintura esterna collegati con ascensore urbano con il centro Storico, le Nuove terme, la Vesuviana, le vie del mare
Confronto con Città Metropolitana per la riorganizzazione della linea ferroviaria costiera Torre A. – C. Mare in linea tram-bus come da indicazioni del PUMS e del PTM della Città Metropolitana.
Realizzazione del circuito pedonale turistico Nuova stazione Vesuviana, Parco archeologico, Nuove Terme, Centro Storico, mare.
Attivazione misure per favorire la mobilità ciclabile e pedonale (attivazione Zona 30, nuovi tratti ciclabili, rastrelliere diffuse, Velostazioni come da indicazioni PUMS Città Metropolitana)
Realizzazione di minisistema ettometrico per connettere la Reggia del Quisisana con la Vesuviana e il Centro della città.
Adeguamento del Piano della segnaletica.
Avvio delle procedure per la realizzazione delle 4 rotatorie sull’asse via Puglia/Corso Europa per migliorare la fluidificazione su Corso Europa.
Miglioramento delle condizioni di accessibilità pedonale ai maggiori poli di attrazione (scuole, Ospedale, Uffici pubblici, giardini, etc.).
Approfondimento per provvedimenti di limitazione del traffico per strade di particolare rilevanza storica, commerciale, ad alta densità di flussi pedonali ma con caratteristiche geometriche che rendono problematico un uso promiscuo (pedoni/auto).
Miglioramento delle condizioni di sicurezza per le percorrenze pedonali dei sottopassi di via Don Bosco, via Petraro, traversa Tavernola, via Dimitri, viale della Repubblica, via De Nicola, via Einaudi e dei sovrappassi di via S. Benedetto, via Vecchia Fontanelle, via Savorito, degli attraversamenti dei passaggi a livello di Traversa Varo, via Meucci, traversa Cantieri Mercantili, via Cosenza, via Grotta San Biagio.
Interventi di riqualificazione urbana e ambientale dello spazio pubblico (piazze San Marco, traverse accesso all’arenile di via De Gasperi).
Approfondimenti sulla riorganizzazione dell’assetto della circolazione.
Attivazione di servizi di Car e Bike Sharing.
Avvio azioni per la realizzazione della rete ciclabile “Savorito, Moscarella, San Marco”.
Avvio azioni, da concertare con RFI, per il sottopasso pedonale tra quartiere Savorito e via Cosenza.
Valutazione dell’impatto del cantiere del sottopasso EAV di via Cosenza sul sistema della mobilità cittadina e individuazione di misure consequenziali.
In questo quadro, è evidente che molte misure comporterebbero un netto miglioramento delle condizioni di sicurezza, della qualità della vita, della riduzione consistente del traffico e dell’inquinamento atmosferico ed acustico, del miglioramento delle condizioni di decoro urbano, del miglioramento dell’offerta turistica.
D’altra parte diverse testate giornalistiche locali hanno fatto notare che tanti turisti, venuti in città, hanno lamentato la caoticità della città. Si riponga nuova attenzione al PUM.
A
ssociazione La città Armonica